Fiori esotici e fiocchi nei gioielli del Barocco europeo

di Silvia Fini

Toutin 1 (Miniatura 326x434 px) Toutin 2 (Miniatura 326x442 px)All’inizio del XVII secolo si assiste al declino dell’influsso spagnolo sulla vita delle corti europee e al contemporaneo emergere dell’egemonia stilistica francese.
Intorno al 1630 la moda trasforma gli abiti in vaporose vesti generosamente scollate con maniche rigonfie, mentre le capigliature, lasciate scendere sulle spalle in morbidi boccoli, appaiono agghindate in forme meno austere.
Sono costantemente presenti le perle, che apparentemente soppiantano quasi del tutto altri ornamenti, almeno per un breve periodo.
Si tende inoltre ad enfatizzare le gemme, disposte in modo simmetrico e astratto, in sostituzione delle figure scolpite e smaltate preferite nelle precedenti montature.

L’ispirazione è spesso dettata dalla botanica, in particolare quando è associata alle nuove tecniche d’uso dello smalto.
La tecnica per dipingere a smalto in vari colori sull’oro viene sviluppata nei primi decenni del secolo da Jean Toutin (1578-1644), originario di Châteaudun e perdurò fino alla fine del ‘600.
Egli, come altri orafi francesi, eseguiva disegni preparatori, che venivano poi diffusi nel resto d’Europa tramite incisioni, tuttora conservate presso i più importanti musei di arti applicate.

Pendente con cassa smaltata (Miniatura 406x406 px)Lo strato iniziale era in genere bianco opaco, azzurro chiaro o nero e in molti pezzi si riscontra infatti solo questa combinazione cromatica, ma i pittori su smalto più abili ottenevano comunque, con un’ampia tavolozza cromatica e sottili pennellate, delicati fiori, paesaggi e scene religiose o allegoriche.
Le casse e i quadranti degli orologi si prestavano in particolar modo a questo trattamento e venivano quindi decorati sia all’esterno che all’interno.
Talvolta la parte anteriore del gioiello era decorata a smalto e con diamanti, ma più spesso la smaltatura era impiegata per la parte posteriore, più adatta in quanto la montatura chiusa sul retro forniva una superficie piatta.

Le principali tecniche impiegate per la realizzazione di questi pezzi in smalto, in stile cosse-de-pois, erano l’émail en ronde bosse e il champlevé.
Lo studio della botanica e i fiori esotici che cominciano ad arrivare in Europa suscitano grande curiosità e interesse da parte delle classi abbienti e diventano fonte di ispirazione per artisti e artigiani. L’osservazione approfondita delle piante venne quindi applicata anche alla pittura e alle arti decorative, tendenza che perdurò fino alla seconda metà del XVII secolo.


Immagini nella pagina:
Incisione da un disegno di Jean Toutin, V&A Museum, Londra
Incisione da un disegno di Jean Toutin, V&A Museum, Londra
Pendente con cassa smaltata di Jean Toutin, V&A Museum, Londra
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