Il Carnevale del 1868 a Bologna

di Enrico Bottrigari - Cronaca di Bologna

25 Febbraio. Corso mascherato.
Oggi, ultimo del Carnevale, il Corso delle carrozze è molto più frequentato, sia per un maggior numero di mascherate, che pel grande concorso di popolo. Ammirammo due nuove mascherate, l’una rappresentante l’Idra infernale, il cui carro era tirato da sei cavalli bianchi. Entro al mostro vedevasi Belzebù contornato da diavoli armati di tridenti, mentre altri diavoli a cavallo precedevano il carro. La seconda si componeva di una pagoda chinese, sotto al cui baldacchino sedeva un mandarino al quale facevano corona i grandi del regno.

Moccoletti e premi
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Sull’imbrunire, previo un segnale di fuochi artificiali, furono accesi i moccoletti, al cui splendore il Dott. Balanzone sul proprio palco distribuì i premi decretati dal giurì alle più belle mascherate. Tutto ciò accadde fra gli evviva del popolo ed i concerti della banda municipale. Appena terminato il Corso, incominciò il ballo popolare nel Pavaglione; così volle il Dott. Balanzone per soddisfare il desiderio di tutta la città, che trovò il nuovo spettacolo veramente bello e divertente. Il veglione del Comunale riuscì brillante, ed a quello del Brunetti vi fu grandissimo concorso.

Ballo de’ Socj del Balanzone.

Nella notte del 27 corrente al Teatro del Corso parato a festa, il Balanzone offerse un grandioso ballo a tutti i componenti la Società che al di lui nome s’intitola. Ogni socio ha facoltà di condurvi le Signore della sua famiglia. La sala del Teatro è stata disposta elegantemente con fresche piante, fiori e fontane illuminate dalla luce elettrica.


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Replica del ballo a comodo de’ non soci
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Questo spettacolo che ebbe un brillante successo è stato replicato, a comodo de’ non soci e per cura della benemerita Società, nella notte della prima domenica della Quaresima. Il biglietto d’ingresso era di L. 1,50. A rendere più popolata la festa, furono estratti alcuni premi di oggetti d’oro e d’argento, devolvendo in parte il ricavato a profitto de’ poveri.


Marzo. Si seppellisce il Carnevale
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Nel primo di Marzo, secondo il programma della Società Balanzonica, abbiamo avuto un Corso di gala, nel quale figuravano ricchi ed eleganti equipaggi, fra i quali andava distinto un tiro a quattro veramente bello del Sig. Conte Domenico Pallavicini, che s’ebbe il plauso del pubblico e meritò il primo premio d’una ricca bandiera assegnata dalla Società. [...]
Così non tacerò che molte delle aristocratiche famiglie si astennero dal comparire per lo sciocco pregiudizio di non offendere il precetto religioso della Quaresima. [...]
Terminati i sollazzi carnevaleschi, la mia Cronaca si occupa di nuovo del tema politico [...].

Immagine nella pagina:
Palco per Ballo popolare in Piazza della Pace (ora Galvani), fotografia del 1876

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Novembre 2013 (Numero 23)

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