Scienze e TecnologiaDue importanti anniversari

di Samuele Graziani

When on board H.M.S. Beagle, as naturalist, I was much struck with certain facts in the distribution of the organic beings inhabiting South America, and in the geological relations of the present to the past inhabitants of that continent. These facts, as will be seen in the latter chapters of this volume, seemed to throw some light on the origin of species – that mystery of mysteries, as it has been called by one of our greatest philosophers.

14_darwin02Con queste parole inizia L’origine delle specie, una delle pubblicazioni scientifiche più importanti di tutto il XIX secolo, pubblicazione che avrà ripercussioni sulla vita scientifica, filosofica e religiosa dell’uomo sino ai giorni nostri. E ne avrà anche sui giorni che verranno. Pubblicazione che in qualche modo cambierà la storia dell’uomo.
L’origine delle specie viene pubblicato a Londra il 24 novembre 1859 con il complicato titolo Sull’origine delle specie per mezzo della selezione naturale o la preservazione delle razze favorite nella lotta per la vita, è un saggio scientifico. L’autore è Charles Darwin, il più noto biologo, geologo, zoologo e botanico della storia. Darwin pubblica la sua più importante opera esattamente a cinquant’anni di vita, questo fa sì che nel 2009 cadano sia il duecentesimo anniversario della nascita dell’illustre scienziato sia il centocinquantesimo anniversario della sua più famosa pubblicazione.
Il mondo intero ha festeggiato questa duplice ricorrenza, non in tutte le sue parti allo stesso modo.
La Gran Bretagna, terra d’origine di Darwin, lo ha ricordato in maniera sontuosa, istituendo tra l’altro un Darwin Day; coniando una apposita moneta del valore di due sterline; e poi programmi televisivi e radiofonici dedicati, conferenze, spettacoli teatrali, pubblicazioni e tanto altro.

Anche le altre nazioni si sono dimostrate sensibili a questa ricorrenza, anche se non tutte allo stesso modo, e in molti casi con poco calore. In Italia la ricorrenza è passata abbastanza in sordina, probabilmente per il fatto che in questo momento la parola anniversario è legata al 2011 e ai preparativi che si stanno facendo ovunque per il 150° dell’Unità d’Italia, e quindi un qualsiasi altro anniversario non è insignito dello stesso significato. E comunque sono state realizzate mostre, eventi teatrali e varie attività a livello scolastico per celebrare la ricorrenza. Quella che, come spesso accade, ha stupito è l’America. In America il 200° di Darwin e il 150° della pubblicazione della sua teoria passeranno agli annali più per le contestazioni che per le celebrazioni. In America s’è animata una forte componente antidarwiniana che ha contestato l’autore, non riconoscendo la validità delle sue teorie. A volte in maniera feroce. A volte sostenendo posizioni che sinceramente possono far sorridere una mente mediamente scientifica come è quella dell’uomo medio occidentale. Posizioni più ottocentesche che contemporanee, che buttano via 150 anni di evoluzione del pensiero darwiniano. Per questo stesso motivo, posizioni che probabilmente non avrebbero fatto sorridere Darwin, perché a lui contemporanee.
L’uscita de L’origine delle specie sollevò più o meno contestazioni simili.


Immagine nella pagina:
Fotografia di Charles Darwin

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Ottobre-Dicembre 2009 (Numero 14)

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