Dopo esserci immersi nell’improbabile (oppure veritiera, chi può dirlo?) storia che ci ha raccontato il caro Bergivaldi, è ora di aprire un nuovo capitolo. Il genere lo abbiamo già introdotto nello scorso numero, ora è il momento di farlo entrare nel giardino: il rebus. L’attinenza tra il rebus e la vanità non è... un rebus!
La vanità non sta nei contenuti, non sta nei disegni, non sta in chi li ha scritti... sta in chi cerca di risolverli! Delle molteplici soluzioni dello scorso rebus pervenute in redazione nessuna era corretta, così per questo numero ho pensato di aiutare la vostra vanità semplificando un poco il rebus proposto. Chi sarà il primo a mandare in redazione la soluzione giusta?
Questo che vi presento proviene dal Cannocchiale di Bologna dell’11 febbraio 1860.
Per gentile concessione del Museo Civico del Risorgimento di Bologna.