Amico lettore…la prendiamo con noi a fare un viaggio, un viaggio lungo splendido, fantasmagorico, quale Ella forse non è mai arrivata a sognare. Lei non pensi a nulla, nemmeno al biglietto che per istraordinaria felicitazione è stato ridotto alla sciocchezza di cinque lire. Basterà che Ella abbia un abito nero - questo è scritto dalla amministrazione - e un paio di guanti bianchi o così cosi.
Prima di tutto, è bene in gambe? Perché si tratta di andare per le regioni dell’arte in Turchia, in Egitto, in riva al mare…Veda se l’arte è un gran regno. Abbraccia anche quello del tempo perché risaliremo fino al medio evo. Dunque è detta. Si viaggia di notte ma non si spaventi: della luce non ce n’è tanta da farla sbalordire…
Con queste parole si apre la prima pagina del periodico bolognese Ehi! Ch’al scusa in riferimento al Ballo degli Artisti che ebbe luogo Sabato 11 marzo 1882 a Palazzo Cataldi in via Battisasso 1 a Bologna, l’attuale Palace Hotel in via Montegrappa. Al Ballo partecipò l’intera “intellighenzia” cittadina, a cominciare dal sindaco Gaetano Tacconi. Il Ballo fu promosso dal Circolo Artistico Borghese che radunò, per un breve volgere di anni, molte fra le forze culturali più vive della città. Fondato a Bologna il 1° aprile 1879, fu soltanto l’anno seguente che il Circolo assunse una precisa fisionomia con l’organizzazione di mostre, incontri conviviali secondo i primi articoli dello Statuto:
ART. 1
E’ costituita in Bologna dal 1°Aprile 1879 una Società che assume il nome di Circolo Artistico Borghese.
Immagine nella pagina:
Circolo Artistico, Bologna. Ritratti eseguiti da R. Faccioli degli artisti più noti nella parete del salottino di Palazzo Cataldi (particolare), 1882, Foto Poppi, Fondo Belluzzi, Museo civico del Risorgimento, Bologna