Rorke's Drift 22 gennaio 1879

Cronaca di una battaglia

di Andrea Olmo

Quando il tenente John Rouse Merriott Chard del Corpo dei Genieri Reali attraversò il fiume Buffalo per recarsi ad incontrare un amico, non poteva immaginare quale destino si stesse preparando per lui. Erano le 8 del mattino del 22 gennaio 1879 e appena due giorni prima la colonna centrale dell’esercito inglese aveva raggiunto Isandlwana, incontrando scarsa resistenza. Tutto sembrava andare per il meglio.

Il comandante della colonna, il colonnello R. Glyn, aveva lasciato indietro la Compagnia B, 2° Battaglione del 24° Reggimento di Fanteria (South Wales Borderers) al comando del maggiore H. Spalding, per presidiare Rorke’s Drift. La località, in origine un emporio commerciale, poi divenuto una missione luterana svedese, prendeva nome dal suo fondatore James Rorke, noto per aver localizzato il vicino guado sul fiume Buffalo. Insieme ai fanti, vi erano anche pochi genieri, al comando del tenente Chard, incaricati di sistemare alcuni pontoni sul fiume. La missione era costituita da una cappella, trasformata dai soldati inglesi in magazzino, dalla casa del Reverendo Otto Witt, trasformata in ospedale e da un kraal (recinto per il bestiame) in pietra; nelle vicinanze, sorgeva la collina Oskarberg, così chiamata in onore del re di Svezia. Come detto, quella mattina, il tenente Chard si stava recando a Isandlwana, ma decise quasi subito di interrompere il breve viaggio avendo ricevuto notizia dell’avvicinarsi di un gruppo di zulu. Al suo ritorno a Rorke’s Drift, il maggiore Spalding, in partenza per una missione nelle retrovie, gli affidò il comando del piccolo avamposto con le seguenti parole: Lei prenderà il comando sebbene naturalmente non accadrà nulla di particolare. Io sarò di ritorno in serata. Il maggiore Spalding, inoltre, nominò vice-comandante il tenente Gonville Bromhead. Dopo la partenza del maggiore, Chard tornò ai suoi pontoni, senza prendere troppo sul serio la possibilità di una minaccia da parte degli zulu; così, quando a mezzogiorno udì rumori di spari provenienti da Isandlwana, non li prese in considerazione. E, invece, proprio in quel momento, l’esercito zulu stava travolgendo e mandando in rotta le truppe britanniche.


Immagine nella pagina:
Tenente Gonville Bromhead

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Aprile-Settembre 2006 (Numero 4)

Gran Ballo dell'Unità d'Italia, Barbara Gadani, tecnica mista, 2006

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