Agli irlandesi si aggiunsero disertori di religione cattolica di altre nazionalità, americani che si erano stabiliti in Messico prima dello scoppio delle ostilità, e persino qualche ex schiavo africano. Nel settembre del 1846, agli ordini del capitano John Riley, 700 San Patricios scesero in campo per la prima volta come gruppo di artiglieria leggera nella battaglia di Monterrey.

Il battaglione divenne in breve tempo una delle unità di punta dell’esercito messicano, e combatté con coraggio e abnegazione in una serie di altre sanguinose battaglie, tra cui quelle di Veracruz e Cerro Gordo, dando notevole filo da torcere alle truppe americane. In ogni occasione gli irlandesi scrissero pagine di quella leggenda che li vuole primi a lanciare l’assalto e ultimi ad arrendersi. Il governo messicano creò per loro una divisa, e un vessillo verde con l’arpa celtica e la scritta Erin Go Bragh, Irlanda per Sempre in gaelico. La gente messicana, colpita dal colorito roseo acceso dei volti e dai capelli rossi degli irlandesi, li soprannominò los colorados.

Ma nemmeno il coraggio dei San Patricios e dei soldati messicani riuscì a evitare le sconfitte in tutte le principali battaglie. L’esercito messicano, pur essendo nettamente superiore in termini numerici, si dimostrò assai carente in fatto di armamenti e organizzazione. Il livello di preparazione degli ufficiali, compresi quelli di grado superiore, era basso, mentre quello degli ufficiali americani era eccellente.

La guerra ebbe la svolta decisiva il 9 marzo 1847, quando un contingente di 12.000 soldati degli Stati Uniti sbarcò sulle spiagge vicino a Veracruz, in quello che sarebbe diventato il più grande sbarco anfibio della storia per quel tempo, e dopo una serie di dure battaglie si aprì la strada per conquistare la capitale nemica, Città del Messico. I San Patricios combatterono la loro epica battaglia finale il 20 agosto 1847, nel monastero di Churubusco, una città fortificata a sud di Città del Messico.

Qui si era asserragliata una parte delle forze armate messicane, nel tentativo di difendere una delle vie di accesso alla capitale dall’avanzata delle truppe statunitensi. La leggenda narra che i soldati messicani cercarono varie volte di issare la bandiera bianca, ma tutte le volte gli irlandesi uccisero chi ci provava. Non si trattò soltanto di eroismo, piuttosto essi sapevano quale destino li attendeva se fossero stati catturati dagli americani. Ma nonostante avessero combattuto come indemoniati, i San Patricios dovettero soccombere quando rimasero senza munizioni.


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Texas Rangers}