Il pic-nic e l’abbigliamento campestre nell’epoca romantica

di Jessica Dalli Cardillo


Da Gazette of Fashion, 1859. Il gentiluomo nella figura indossa la giacca a sacco e un cappello di tessuto informale.
La dama, invece, sfoggia il cappello Pamela in paglia e un abito da giorno.


La toeletta maschile è infine completata dall'orologio da taschino (interessante notare che la catena con cui è sostenuto si presenta sottile nel Nord Italia e più grossa nel Meridione) e dal cappello, che deve essere rigorosamente di paglia.

La forma del copricapo più utilizzata è senza dubbio quella a cilindro – la cui altezza non deve superare i 17 cm – e che si presenta anche nella variante in paglia. Nei figurini di moda italiani notiamo anche l’introduzione di cappelli a calotta ridotta e a tese leggermente rialzate.

Il famoso modello Canotier – reso celebre dai dipinti di Pierre Auguste Renoir - verrà introdotto nel guardaroba del gentiluomo solo a partire dagli anni ’80 dell’Ottocento e vedrà il suo apice agli inizi del XX secolo.


Da Corriere delle Dame - Fonte Archivio storico del Senato della Repubblica.
Nell’immagine sono rappresentati diversi tipi di cappelli campestri.


L’abbigliamento, per concludere, definisce il comportamento, adeguandolo all’occasione.

La scelta dell’abito non deve essere mai casuale, ma una pratica di buona educazione e di socialità. E per citare Honoré de Balzac nel suo Trattato della vita elegante: La trascuratezza della toeletta è un suicidio morale.

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