È il mese di giugno 1742 e James Pogar, segretario di Giacomo III Stuart, the Old Pretender alla corona di Inghilterra, Scozia e Irlanda, figlio di Giacomo II Stuart e di Maria Beatrice d’Este, scrive da Albano Laziale a un certo Monsieur Riva, Gentilhomme Anglois à Bologna.
La lettera è scritta in lingua francese ed è datata Albano, 17 giugno 1742; per l’occasione James Pogar si firma Jacques.
Lo scrivente riferisce che il Re, che era stato da lui informato di una precedente richiesta del Riva, acconsente a fare da Padrino al figlio di questi, appena nato, e gli dà anche il permesso di assegnargli il suo nome.
Un secondo biglietto allegato a questa lettera ci rivela molto di più: è uno scritto in lingua inglese, di quattordici righe, inviato il 13 giugno da un accampamento militare di Castelfranco Emilia, è firmato Macdonnell e contiene alcune disposizioni riservate. Monsieur Riva, il Gentilhomme Anglois à Bologna, era dunque un attivista votato a quella causa giacobita che si era avviata con la fuga dei reali da Londra nel dicembre del 1688, in conseguenza della Gloriosa Rivoluzione.
Tre anni dopo l’invio di queste lettere, nel 1745, un’insurrezione giacobita aveva visto lo sbarco in Scozia del figlio di Giacomo III, Carlo Edoardo Stuart (conosciuto anche con i soprannomi di the Young Pretender e di Bonnie Prince Charlie). In seguito a questo avvenimento, Giacomo III era stato proclamato re di Scozia con il nome di Giacomo VIII, mentre a Carlo Edoardo, sostenuto dai clan scozzesi, fu assegnato il titolo di Signore di Scozia e di Reggente.
Immagine nella pagina: B. Gennari, Ritratto della famiglia Riva, 1689 (particolare)