Scienze e TecnologiaInvenzioni e scoperte del 1861

non tanto, giusto un po' di stelle, e forse qualche marziano

di Samuele Graziani

America, Inghilterra, avviciniamoci ancora un po’ all’Italia: Svizzera. Il 19 agosto fu conquistata per la prima volta la vetta del Weisshorn, di 4.505 metri. Dallo scienziato irlandese John Tyndall. Tyndall è scienziato di un certo rilievo, ha fatto studi accurati sui ghiacciai alpini, membro del Royal Institute di Londra, amico di Faraday, un ruolo attivo nello studio dell’effetto serra… no anche lui non ci interessa.

Basta, stiamo per arrenderci, quando lo troviamo.

Schiapparelli (Miniatura 219x280 px)Troviamo un italiano che nel 1861, invece di stare dietro le barricate, invece di stare chiuso in cantina a tramare contro l’usurpatore, invece di stare in parlamento a discutere animatamente di politiche economiche… sta col naso in su a mirar le stelle. Perfetto, qualcuno che lavora! E cosa fa, il 26 aprile 1861 scopre un nuovo asteroide e lo battezza 69 Esperia, in onore delle ninfe Esperidi. Non sembra molto, e in effetti non lo è. Quello che non è affatto poco è chi è a fare la scoperta. Insomma riusciamo a trovare qualcuno che nel 1861 fa qualcosa di scientificamente rilevante e quindi utilizziamo questa come scusa per poter parlare di lui, data la sua rilevanza nella storia dell’astronomia: Giovanni Schiaparelli.

Giovanni Virginio Schiaparelli è uno dei più importanti astronomi italiani dell’Ottocento. A parte la scherzosa maniera in cui lo abbiamo introdotto, le sue attitudini vengono brillantemente riassunte nel titolo del seminario di studi a lui dedicato nel maggio del 1997 e svoltosi a Brera: Giovanni Schiaparelli: Storico dell’astronomia e uomo di cultura.

Già, un uomo di cultura. È uno scienziato, e mentre si interessa della vita politico-sociale del suo Paese, prosegue i propri lavori di ricerca. Fu senatore della XIV legislatura del Regno d’Italia. E il senato ricordiamo era a totale nomina regia, quindi fu il re a nominarlo senatore nel 1889.

Negli ultimi anni della propria vita e della propria attività dedica tutte le sue energie allo studio della storia dell’astronomia. Studia le lingue e l’astronomia orientale. Studia le lingue antiche. Ma oltre a questo impegno in aree umanistiche è soprattutto uomo di scienza. Scienziato, astronomo.


Immagine nella pagina:
Ritratto di Giovanni Virginio Schiaparelli

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Maggio 2011 (Numero 18)

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