Scienze e TecnologiaInvenzioni e scoperte del 1861

non tanto, giusto un po' di stelle, e forse qualche marziano

di Samuele Graziani

francobollo (Miniatura 219x162 px)Nato a Savigliano nel 1835, si laurea all’Università di Torino nel 1854 in ingegneria. L’astronomia è una passione, e la studia all’osservatorio di Berlino. Quindi segue corsi di perfezionamento a Pulkovo, l’osservatorio di San Pietroburgo dello Zar di Russia. Corsi finanziati dal Ministero Piemontese della Pubblica Istruzione. E mentre è a Pulkovo viene nominato secondo astronomo presso l’Osservatorio Astronomico di Brera. È il 1860, rientra in Italia, assume la carica, e dopo soli due anni è il direttore dell’Osservatorio. Manterrà la carica di direttore fino al 1900. I suoi studi principali si sviluppano in due direzioni, la prima le comete, la seconda Marte.

Dotato di grande dedizione e grande pazienza, applica metodo ingegneristico all’osservazione astronomica e questo gli permette, nonostante gli scarsi mezzi di cui ancora l’astronomia è dotata al tempo, di ipotizzare teorie sulle comete: non corpi solidi come gli asteroidi ma materia friabile. Questa materia friabile, in contatto con l’atmosfera terrestre, è l’origine delle stelle cadenti. Da cui comprende la natura degli sciami meteorici. E tutto questo si dimostra giusto.

La scoperta gli porta fama, riconoscimenti, onorificenze e soldi. Soldi con cui può migliorare la dotazione tecnica dell’istituto e dedicarsi al secondo filone di ricerca: Marte. Schiaparelli compie osservazioni su Marte per circa 25 anni. Ne disegna mappe dettagliatissime, in particolar modo se rapportate alla qualità degli strumenti a disposizione. Adotta per Marte, e quindi per l’osservazione astronomica, le stesse metodologie utilizzate fino a quel momento solo per le carte terrestri. Battezza i nomi delle varie aree di Marte, identificando mari (le macchie scure) e continenti (le macchie chiare). Osserva anche una rete di strutture lineari che definisce canali. Per un errore, il termine viene tradotto dagli scienziati americani in canals. In inglese canals si riferisce a canali artificiali, quindi creati da qualche civiltà intelligente. Probabilmente la traduzione corretta a quello che intende Schiaparelli doveva essere channels. Sta di fatto che lo scienziato americano Percival Lowell fa sua questa teoria e per anni studia Marte e i suoi canali artificiali. L’opinione pubblica viene immediatamente toccata dall’ipotesi di una vita pregressa su Marte, e i dibattiti si accendono. Anche il mondo scientifico si divide e confronta duramente sull’argomento per anni.


Immagine nella pagina:
Francobollo commemorativo emesso nel centenario della morte di Giovanni Virginio Schiaparelli

Pagina:
Precedente 1 | 2 | 3 | 4 Successiva

Maggio 2011 (Numero 18)

Comune di BolognaCon il patrocinio del Comune di Bologna
Logo ufficiale del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia
© 2005 - 2024 Jourdelo.it - Rivista storico culturale di 8cento Registrazione Tribunale di Bologna n. 7549 del 13/05/2005 - Direttore Resp. Daniela Bottoni
🕑