LibriVeglia irlandese

Athos Bigongiali

a cura di Gianna Daniele

Veglia irlandese di Athos BigongialiE intanto che penso, scrivo.
Non sarà mica sangue l’inchiostro con cui scrivo?
Penso: sono un condannato a morte, dopotutto.
Mi viene da scrivere che la condanna di un condannato a morte è il tempo che intercorre tra due condanne, sempre le solite, il vivere e il morire. Mi viene da pensare di avere appena scritto una sciocca bugia e una sciocca verità.

Sellerio editore Palermo, 1993

Probabilmente Borges avrebbe amato questa storia.
E’ la storia di un traditore e di un eroe, a seconda dei punti di vista: lo stesso uomo che visse nella sua movimentata e clamorosa esistenza le due opposte facce della stessa medaglia. Sir Roger David Casement, alto funzionario diplomatico della Corona britannica, fine intellettuale, amico (poi ripudiato) di Conrad, citato da Joyce nell'Ulisse, fu giudicato e giustiziato come traditore nel 1916 dall'Alta Corte britannica per aver tramato con la Germania in cambio di un appoggio tedesco per l’indipendenza della sua Irlanda.
Ma Bigongiali non tratta la vicenda secondo i canoni tradizionali del romanzo storico. Affidando la voce narrante alla donna (e cugina) che amò Sir Roger David e che più gli fu vicino (la vecchia Gertrude Bannister, colta nell'ultima notte della sua vita), ne fa un’attesa dove si mescolano memoria, voci, punti di vista, allucinazione e delirio. Un Wake, una “veglia funebre” secondo le tradizioni della vecchia Irlanda, ma trattata e lavorata con la sapienza della letteratura; e al contempo una veglia che tende l’orecchio alle suggestioni della narrativa orale, sul modello di quelle che erano una volta, la sera vicino al fuoco, le veglie della cultura contadina italiana.
(Antonio Tabucchi)


Athos Bigongiali nasce a San Giuliano Terme (Pisa) il 6 gennaio 1945, ed esordisce come scrittore nel 1989 con il romanzo Una città proletaria (Sellerio, 1989), da cui sono stati tratti uno spettacolo teatrale ed un’opera lirica. Ha pubblicato racconti su riviste e raccolte antologiche, e collaborato alle pagine culturali di vari giornali e riviste.


Con Giunti ha pubblicato:
Le ceneri del Che (1996)
Ballata per un'estate calda (1998), finalista del Premio Viareggio e del Premio Zerilli Marimò - New York University
Il Clown (2007)
Con Sellerio ha inoltre pubblicato:
Avvertimenti contro il mal di terra (1990)
Lettera al Dr. Hyde di R.L. Stevenson (1994)

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