Carlotta trasalì. - Una danza con i cembali, avete detto?
La mente le si affollò di ricordi, riportandola a un pomeriggio d’estate trascorso a Villa Borghese.
Le popolane che agitavano freneticamente i tamburelli. La fatica per cercare di tenere il ritmo. La figurina eterea e fluttuante che il maestro aveva abbozzato su un taccuino, mentre lei era impegnata a ballare.