LibriL'erba di vento

Marinette Pendola

a cura di Daniela Bottoni

L'erba di vento Poi, prendo la coffa con le provviste e mangiamo pane e olive nere seduti fuori vicino alla porta. Davanti a noi, la montagna di Zaguano in lontananza chiude l’orizzonte. Da qui appare come un vecchio allungato sulla schiena, un vecchio tutto azzurro, con una pancia a punta slanciata verso il cielo. Un vecchio saggio che attraversa l’eternità nella quiete del cielo turchino. Mi piace. In questo posto sarò serena, ecco quello che penso. Mi basterà guardare questa montagna e qualsiasi dolore mi abbandonerà.

Pubblicato da Arkadia Editore, 2016

Il romanzo, scritto in prima persona, dà voce ad Angela, una ragazza di paese che vive insieme alla madre ai margini di un borgo siciliano non lontano da Partinico. Nonostante l’intelligenza è costretta a subire scelte non sue: non vuole sposarsi e si ritrova moglie di mastro Filippo, un guaritore di campagna. Non vuole essere toccata e subisce i rapporti coniugali. Non vuole emigrare e affronta il mare da clandestina verso la Tunisia. Non vuole nessuno in casa e si trova a dover ospitare Rosalia con il marito, la ragazza che al paese la scherniva.
Ma Angela è come la parietaria, in siciliano “erba di vento”, una pianta molto tenace che riesce a sopravvivere in luoghi impossibili. Ella si adatta e subisce situazioni difficili, ma con grande dignità e forza lotta sempre per ritagliarsi e coltivare uno spazio solo suo, dove godere del silenzio e della solitudine che tanto ama e preservare la propria libertà interiore.


Marinette Pendola è nata a Tunisi da genitori di origine siciliana. Ha insegnato Lingua e Letteratura francese nelle scuole superiori, vive a Bologna e fa parte del gruppo di lavoro “Progetto della memoria” istituito dall’ambasciata italiana a Tunisi, cui sono legate numerose pubblicazioni, tra cui L'alimentazione degli italiani di Tunisia (Finzi, 2005). Per i “Quaderni del Museo dell’Emigrazione di Gualdo Tadino” ha pubblicato Gli italiani di Tunisia. Storia di una comunità (XIX-XX secolo) (Editoriale Umbra, 2007). È autrice dei romanzi autobiografici La riva lontana (Sellerio, 2000), che ripercorre un’infanzia tunisina nel periodo coloniale e La traversata del deserto (Arkadia Editore, 2014), che ricostruisce il doloroso viaggio di ritorno verso il paese degli antenati.
Marinette Pendola è inoltre vicedirettore di Jourdelò, rivista storico-culturale di 8cento APS, per la quale ha scritto numerosi articoli.

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