Il passante che in quella grigia mattina del marzo 1897 avesse attraversato a proprio rischio e pericolo place Maubert, o la Maub, come la chiamavano i malviventi (già centro di vita universitaria nel Medioevo, quando accoglieva la folla degli studenti che frequentavano la Facoltà delle Arti nel Vicus Stramineus o rue du Fouarre, e più tardi luogo dell’esecuzione capitale di apostoli del libero pensiero come Étienne Dolet), si sarebbe trovato in uno dei pochi luoghi di Parigi risparmiato dagli sventramenti del barone Haussmann, tra un groviglio di vicoli maleodoranti, tagliati in due settori dal corso della Bièvre, che laggiù ancora fuoriusciva da quelle viscere della metropoli dove da tempo era stata confinata, per gettarsi febbricitante, rantolante e verminosa nella vicinissima Senna.
Il romanzo ripercorre la storia europea del XIX secolo, tra complotti, intrighi e attentati. Protagonista è il falsario Simone Simonini, che risvegliatosi privo di memoria cerca di ripercorrere la sua vita prendendo appunti su un diario. La ricostruzione delle sue imprese e di quelle del suo alter ego, l’abate Dalla Piccola, conducono il lettore attraverso i meandri più bui dei centri di potere europei, passando per attentati, tradimenti e omicidi. Simonini si scoprirà così agente segreto, cinico, pluriassassino, doppiogiochista e interessato solo al proprio benessere.
Umberto Eco nasce ad Alessandria il 5 gennaio 1932. Laureato in filosofia nel 1954 a Torino è stato, tra l’altro, professore emerito dell’Università di Bologna. Intellettuale italiano di spicco sin dagli anni '50, dopo aver lavorato in RAI, ha dato le basi teoriche al movimento di neoavanguardia Gruppo 63. Condirettore editoriale della casa editrice Bompiani per oltre 15 anni, pubblica numerosi saggi di filosofia, semiotica, linguistica, estetica. Collaboratore attivo di svariati quotidiani nazionali e riviste specializzate, ha ricevuto 40 lauree honoris causa ed è stato insignito di numerose onorificenze italiane e straniere, quale Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Alla sterminata produzione saggistica, Eco ha unito la produzione di 7 romanzi storici e narrativa per l’infanzia. Muore a Milano il 19 febbraio 2016.