Nel centro di Bologna

di Loretta Pavan


Verso Sud

VIA MASSIMO D'AZEGLIO

Letterato e statista di primo piano, la via viene a lui intitolata nel 1874. Anticamente, il tratto da Piazza Maggiore all'incrocio con via Farini veniva chiamato Platea Maior; dall'incrocio alla Porta era strada San Mamolo. Percorrendo il tratto che parte dalla Piazza, troviamo Piazza de' Celestini, l'arco di Corte dei Galluzzi; oltrepassando via Farini ci sono palazzi rinascimentali e la chiesa di San Procolo.

Via D'Azeglio
Via D’Azeglio è nota anche per via dell’abitazione che è stata di Lucio Dalla. In questa foto le luminarie che hanno celebrato il Natale e il cantante. L’affluenza delle persone è sempre notevole…


Ora passiamo al Cardine massimo, le attuali vie Galliera e Val d'Aposa.

VIA GALLIERA

Si chiama così perché, percorrendola per intero e uscendo da Porta di Galliera, si arrivava e si arriva direttamente al comune della provincia bolognese che ha il medesimo nome. Prima della costruzione di via Indipendenza ad essa parallela, la bella via Galliera attirava numerose persone, era piena di vita e di traffico; la folla eterogenea vi amava passeggiare. Vi si trovano dei bei palazzi, fatti costruire da illustri famiglie. Di queste dimore, vorrei citare Palazzo Montanari al cui interno, dopo il cortile, si trova un larghissimo scalone che conduce ad un salone che ha ospitato la Biblioteca Comunale (per questo lo ricordo tanto volentieri!) prima che fosse in Sala Borsa.

Via Galliera Via Parigi Via Galliera
Nella lapide sul muro si legge: In questo fabbricato il 1° gennaio 1768 venne aperto il primo ufficio
della Posta delle lettere di Bologna. Si trova in via Parigi n. 2, sotto al portico.



VIA VAL D'APOSA

Il corso del torrente Aposa scorreva qui più di mille anni fa: da ciò la denominazione della via. Nei secoli passati, è stata chiamata con nomi diversi: via dello Spirito Santo, di Sant'Antonio, Croce dei Santi; intorno al 1700 via degli Asini (chissà perché?). L'edificio più meritevole è la piccola chiesa dello Spirito Santo, del XV secolo.

Abbiamo fatto una passeggiata ricordando le strade più note di Bologna. Forse a volte le percorriamo un po’ distrattamente e non sempre si notano dei particolari. Questi, invece, sono meritevoli di attenzione e vogliono ricordare a chi passa un pezzetto di Storia.


Immagini nella pagina:
Luminarie in via D'Azeglio (foto Loretta Pavan)
Via Galliera - Portone di Palazzo Felicini, poi Fibbia, fatto costruire nel 1497 (foto Loretta Pavan)

Scorcio di via Galliera (foto Loretta Pavan)
Via Parigi n. 2 (foto Loretta Pavan)

Fine.
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