Goffredo Mameli | |
![]() | Goffredo Mameli nacque il 5 settembre 1827, a Genova. I suoi ideali si rivelarono subito repubblicani e liberali; per questo aderì al movimento di Mazzini. Appena ventenne, partecipò a manifestazioni della sua città e scrisse IL CANTO DEGLI ITALIANI. Partecipò, inoltre, alle insurrezioni di Milano capeggiando 500 volontari che lo seguirono nel marzo del 1848, per combattere gli Austriaci sul Mincio; egli ebbe il grado di Capitano dei Bersaglieri. Collaborò con Garibaldi e, in seguito, andò a Roma dove combatté contro i Francesi che assediavano la città. Il 3 giugno 1849 fu ferito alla gamba sinistra, che gli verrà amputata. Nonostante ciò, morì d’infezione il 6 luglio, all'età di ventidue anni. |
Michele Novaro | |
![]() | Michele Novaro nacque il 25 ottobre 1818, anche lui a Genova, dove studiò composizione e canto. Divenne secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano. Mise a disposizione della causa liberale e a favore dell'indipendenza il suo talento di compositore. Organizzò spettacoli al fine di raccogliere fondi destinati alle imprese di Garibaldi. Musicò diversi canti patriottici, il più celebre è IL CANTO DEGLI ITALIANI, da cui non trasse alcun vantaggio. In seguito, si dedicò con grande impegno alla fondazione della Scuola Corale Popolare di Genova. Morì povero e in mala salute il 21 ottobre 1885. I suoi studenti più affezionati fecero erigere un monumento funebre nel cimitero di Staglieno, dove ora si trova, vicino alla tomba di Giuseppe Mazzini. |
Immagini nella pagina:
Domenico Induno, Ritratto di Goffredo Mameli, ca. 1849
Ritratto di Michele Novaro, Palazzo del Quirinale