Con questo contributo si dà inizio alla rubrica Il guardaroba dell’800, dedicata all’abbigliamento del XIX secolo. Sarà soprattutto una galleria di immagini, espressione di un periodo storico, di un genere e di una moda, per identificare le linee principali del vestire dell’epoca.
Era consuetudine avere abiti per ogni momento della giornata, per le ore del mattino, quelle del pomeriggio, del passeggio e per i ricevimenti. Attraverso dipinti, stampe e riviste dell’epoca, seguendo rigorosi criteri filologici, dame e cavalieri dell’Associazione 8cento prendono spunto per ricreare i propri abiti, che vengono indossati in occasione di manifestazioni storiche come spettacoli, gran balli, feste e rievocazioni.
Il 1836 è stato un anno di svolta; l'influsso del gusto borghese ha cominciato a farsi sentire e, lentamente, alla spavalderia è subentrata l'austerità.
Gli abiti romantico-borghesi femminili sono abiti utilizzati da signore e signorine abituate a vivere tra salotti e sale da ballo. Abiti con linee consone a uno stile di vita borghese, quieto, senza troppe attività fisiche e lavorative. Uno stile di vita che permettesse l’uso di abiti realizzati in tessuti pregiati come sete, pizzi, velluti e broccati, che richiedevano cure particolari e delicate. Gli abiti potevano essere più o meno decorati e impreziositi da delicate increspature dei tessuti, nastri, fiori, perle e pietre preziose a seconda delle occasioni.
I colori sono tenui. Tra i colori chiari si privilegiano le tinte pastello come azzurro, rosa, panna, grigio perla e, tra i colori scuri tinte come nero, blu, bordeaux. Si abbandonano così un po’ alla volta i colori vivaci e le fantasie vistose delle epoche precedenti.
Nell’abito borghese le gonne iniziano ad assumere importanza con l’aiuto di crinoline-sottogonne che ne aumentano il volume. Per contrastare il volume della gonna si valorizza la vita, messa in risalto da un corpetto di forma elegante sempre più stretto e allungato, con la punta molto pronunciata; a coronare il tutto una scollatura moderata.
A completamento dell’abito femminile ci sono gli accessori, come guanti, ventagli, ombrelli e cappelli; tutti a definire e a dare importanza al momento della giornata.
In questa sessione prendiamo in esame gli abiti da ballo femminili delle classi medio-alte del periodo romantico-borghese (1836-1855).
Gli abiti da ballo erano molto ricchi, si prestava grande attenzione alle decorazioni e ai dettagli, con gonne lunghe e vaporose abbinate a corpetti a punta con scollature a cuore. Le maniche sono corte ma non troppo, diritte o legate a palloncino e possono essere orlate graziosamente da trine arricciate. Si prediligono stoffe pregiate come sete e organze. In questi eventi gli abiti venivano sempre completati con guanti e ventagli preziosi.
Federico de Madrazo y Kuntz, Ritratto di Josefa del Águila Ceballos, 1852 ca., Museo del Prado, Madrid |
Friedrich Dürck, Ritratto di Maria Amelia di Braganza, 1837-39, Museo imperiale del Brasile, Rio de Janeiro |
Franz Xaver Winterhalter, Ritratto della Principessa Luisa di Prussia, 1856, Museo Puskin, Mosca |
Federico de Madrazo y Kuntz, La Eugenia que enamoro a Napoleon III, 1849, Palazzo di Liria, Madrid |
Federico de Madrazo y Kuntz, Ritratto di Amalia de Llano y Dotres, 1853, Museo del Prado, Madrid |
Da Petit Courrier des Dames, 1838 |
Da Petit Courrier des Dames, 1850 |
Da Les Modes Parisiennes, 1850 |
Da Le Follet, 1850 |