Il meteo del mese di maggio 2019 è stato inaspettatamente rigido: è sempre piovuto, incluso, purtroppo, il giorno della rievocazione e quindi l'evento è stato rimandato a fine giugno: il 30 giugno, data in cui ormai la scuola era finita!
Entrai in classe, triste e dispiaciuta, e comunicai il cambio di programma. In quel momento è successa la magia: i ragazzi mi hanno guardato con curiosità e mi hanno chiesto con nonchalance: “E quale sarebbe il problema??? Noi veniamo lo stesso!!!!”
Che sorpresa!!!
Ho pensato quindi di averli coinvolti veramente e di aver trasmesso loro il mio entusiasmo!
Il giorno prestabilito è arrivato: il caldo era ingestibile... ma loro erano presenti con gilet rossi e con le coccarde tricolori al petto: sorridenti, curiosi e pronti a tutto. Il ritrovo era presso l'accampamento austriaco allestito per l'occasione in Montagnola, pieno di figuranti, fucili, tende e cannoni.
Ecco finalmente il momento tanto atteso: la battaglia è iniziata ed erano tutti in campo al loro posto, preparati, concentrati e coinvolti. Sono cominciati gli spari e le cannonate, tutto tremava, l'aria era carica di fumo, ma loro avanzano con sicurezza. Da bravi attori sapevano cosa fare e dove andare.
Ovviamente partecipavo anche io insieme a loro con il mio costume d'epoca e notavo che spesso mi cercavano con la coda dell'occhio per un cenno di conferma e rassicurazione e per attirare la mia attenzione per mostrami il loro impegno e le loro capacità.
È arrivata la vittoria: gli Austriaci sono stati scacciati.
L’Inno di Mameli viene cantato a squarciagola. Una festa e anche una liberazione da tutta la tensione accumulata durante la giornata.
Immagini nella pagina:
Accampamento austriaco
Scena della Battaglia della Montagnola