Ci sono occasioni in cui occorre parlare e non bisogna dare nulla per scontato. Poi ci sono occasioni in cui, invece, devi rimanere in silenzio perché nell’aria c’è qualcosa d’impalpabile e prezioso, e le tue parole potrebbero disperderlo in un istante.
Pubblicato da Einaudi, 2017
“Un padre e un figlio. La storia di un incontro che li cambierà per sempre. Un commovente romanzo di scoperte e formazione.” (quarta di copertina)
Antonio è un liceale che vive un’adolescenza piuttosto piatta. Suo padre è un professore universitario di matematica.
Il rapporto tra i due non è mai stato facile da quando i genitori di Antonio si sono separati e il padre se ne è andato di casa. Antonio, che allora aveva 9 anni, con la propria fantasia di bambino ha maturato la convinzione che il padre abbia tradito la madre e cova nei suoi confronti un sordo risentimento. Tra padre e figlio si è insinuata una sorta di estraneità.
Il ragazzo sta per compiere 18 anni quando, alla fine dell’anno scolastico, si reca a Marsiglia col padre per sottoporsi ad un controllo medico. In seguito ad un evento imprevisto, i due sono costretti a trascorrere insieme due giorni e due notti nella città francese.
A distanza di circa trent’anni Antonio scrive di quell’esperienza, che ha segnato una linea di confine tra il prima e dopo nella sua vita.
A Marsiglia, dopo un inizio impacciato in cui Antonio si rende conto di non avere le parole e i modi per rivolgersi al padre e quest’ultimo di sapere poco o niente del figlio, il dialogo prende il via e si sviluppa suscitando un piacere inatteso e stupito di graduale scoperta, curiosità, interesse e stima reciproca. Una conversazione sincera tra due adulti, da uomo a uomo, che diventa sempre più confidenziale e personale mentre padre e figlio condividono felicemente situazioni insolite e quasi surreali sullo sfondo di una città che si fa anch’essa sempre più familiare e accessibile.
Alla scoperta reciproca si accompagna l’acquisizione di un nuovo livello di autoconsapevolezza e di una visione diversa del futuro.
Il romanzo scorre piacevolmente. Con la sua scrittura precisa e curata e l’attenzione a cogliere le sfumature psicologiche, l’autore coinvolge emotivamente il lettore nel viaggio dei due protagonisti attraverso territori ignoti fino al toccante epilogo.
Un racconto emozionante che fa riflettere sulle opportunità preziose che la vita può riservare per vedere in modo diverso cose e persone che credevamo di conoscere.
Gianrico Carofiglio, nato a Bari, ex-magistrato, è autore di thriller legali, romanzi, racconti e saggi di successo. Vincitore di numerosi premi, ha debuttato nel 2002 con Testimone inconsapevole, edito da Sellerio.