Franco Bollo

Ovvero breve storia del francobollo con qualche aneddoto

di Andrea Gazzotti

Il francobollo, piccolo rettangolino di carta che abbiamo applicato innumerevoli volte su buste e cartoline per i classici saluti (oggi si usa un più freddo sms!), ma quanti si sono chiesti quando è nato, dove e perché?

Rowland_Hill (Miniatura 219x327 px)Quando? Ufficialmente con la riforma del 6 maggio 1840. Dove? In Inghilterra ovviamente! Perché? Figlio della rivoluzione industriale inglese. Il suo inventore nonché ideatore della relativa riforma postale fu Sir Rowland Hill (1795 –1879).

Leggenda vuole che Hill, vedendo una ragazza respingere al postiglione la lettera di un innamorato non contraccambiato dopo averne riconosciuto la calligrafia, elaborasse la nuova idea. Una leggenda appunto, perché in realtà in un certo tipo di corrispondenza, che potremmo definire economico-legale, i mittenti sempre più spesso mettevano sulla busta dei simboli convenzionali, per cui il destinatario poteva indovinare il tipo di informazione inviatagli dandovi solo un fugace sguardo e respingere la missiva risparmiandosi così il costo del messaggio.

All’epoca infatti era il destinatario a farsi carico delle spese di spedizione, anche se le persone più educate facevano pervenire lettere franche, cioè già pagate, sulle quali venivano apposte specifiche indicazioni ufficiali. La rivoluzione industriale, con il suo smisurato aumento delle comunicazioni postali, aveva quindi messo in crisi il vecchio sistema anche per la perdita di guadagni dovuta alle mancate accettazioni.

One penny nero e two pence azzurro (Miniatura 219x121 px)L’intuizione di Hill fu una vera rivoluzione epocale per la gestione delle poste, non solo inglesi. La riforma prevedeva che, tramite l’uso di bolli adesivi, venisse applicata una tariffa unica di un penny per spedire lettere di peso non superiore a mezza oncia all’interno del Regno Unito indipendentemente dalla distanza, e una da due pence per pesi fino ad un’oncia. Da quel momento era il mittente a doversi far carico dei costi, con gran beneficio per l’erario. I colori erano nero per il one penny e azzurro per il two pence.
Nacque così il famoso e ambito dai collezionisti penny black, usato per la più comune corrispondenza ordinaria, e con esso i primi problemi.


Immagini nella pagina:
Sir Rowland Hill, foto e firma
One penny nero e two pence azzurro

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