Napoléon: il romanticismo rivoluzionario di Abel Gance

di Martina Rignanese

3 Zuffa dei cuscini (Miniatura 219x162 px)Il primo episodio è incentrato sul piccolo eroe stratega irascibile e sofferente. I padri del Collegio di Brienne incoraggiano una battaglia a palle di neve per testare le attitudini militari degli allievi. Il protagonista trasforma i suoi dieci commilitoni in un esercito vincente contro un’armata di cinquanta individui. La battaglia-gioco è resa in tutta dinamicità con riprese innovative: telecamera a mano e cinepresa alta montata su un filo danno un’esperienza di full immersion degna degli attuali droni.

Al brio dello scontro, però, seguono le canzonature dei compagni; quel Napulione Bonaparte non sa pronunciare il suo nome in francese, è chiamato paglia al naso, ritiene che la selvaggia e incivile Corsica sia l’isola più bella del mondo, scrive alla famiglia lettere di sfogo. Le prepotenze terminano nel dormitorio in una rissa di cuscini, le cui sequenze sono montate in un’unica griglia dinamica. L’allievo còrso finisce in punizione, ma uno dei maestri comprende che possiede un eccezionale carisma...

È alla stregua di un’aquila che Napoleone assiste alla Rivoluzione. Apparente spettatore osserva nell’ombra e valuta lucidamente. L’arena dell’Assemblea Costituente è dominata dai discorsi sanguigni di Danton, dall’acume inquietante di Robespierre, dal fine Desmoulins e dal veemente Marat. Alle note febbrili della Marsigliese, si contrappone il meditabondo còrso che condanna nei suoi diari la violenza dei processi e le selvagge aggressioni del popolo.

Angelo della morte a tutti gli effetti è Louis Saint-Just, interpretato proprio da Abel Gance, soave braccio destro di Robespierre che suggerisce vittime ed ex alleati da mandare alla ghigliottina.

4c1 Condanna Famiglia reale (Miniatura 219x113 px) 4c2 Aggressioni dei Giacobini (Miniatura 219x112 px)


Per ampliare le atmosfere emotive il regista presenta i processi politici con sabbiosi spettri ocra, mentre per i momenti tragici o violenti adopera il rosso. Una delle scene più drammatiche mostra l’orda dei cittadini che impicca nemici ed espone su una picca la testa mozzata di un oppositore rivoluzionario. Napoleone assiste allo spettacolo ridendo con doloroso sarcasmo al pensiero della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.



Immagini nella pagina:
Sequenze a riquadro multiplo della zuffa coi cuscini nel dormitorio collegiale.
Sequenza con la famiglia reale condannata (ocra) e primo piano di Napoleone durante le aggressioni degli estremisti giacobini (rosso).

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