«Perché non potresti prenderti cura di un cane?» chiese. «Hai una casa grande, un giardino, vai sempre a passeggiare nel parco. Per di più, sei sola. Sylvie l’ha capito subito. Secondo noi un cane è proprio ciò di cui hai bisogno.»
«Come osi?» Non sopportavo l’idea che avessero parlato di me, la vecchia signora triste, un caso umano da accollarsi. Il mio bisogno era così evidente? Dovevano credermi proprio patetica, con il mio vagare nel parco sperando in qualche incontro fortuito. Un fiotto di imbarazzo e di vergogna mi colpì, inondandomi il viso, e abbassai lo sguardo verso il pavimento per nascondere le mie guance scarlatte.
Titolo originale: Saving Missy
Traduzione di Stefano Beretta
Pubblicato da Garzanti, 2020
La seconda vita di Millicent Carmichael comincia alle soglie dei suoi ottant'anni.
È Missy per gli amici, ma lei di amici non ne ha più.
Vive sola in una casa grande e poco curata; trascorre le giornate a pensare, ricordare, passeggiare: si limita a sopravvivere. Quasi per caso, incontra persone che inizialmente le sono poco gradite, ma poi...
Come un'onda anomala, sentimenti forti come l'amicizia e la solidarietà la travolgono e modificano la sua esistenza. Missy è permalosa, fin troppo schietta, beve troppo e ha un segreto che non intende condividere.
Situazioni inconsuete ed esperienze non cercate modificano la sua routine quotidiana e, lentamente e nonostante lei non voglia, le ridonano il sorriso e l'opportunità di una vita diversa, piena di affetti e felice.
Le persone si aiutano tra loro le ricorda Angela, la sua nuova amica; ricevere e accettare aiuto da gente che Missy conosce appena, è per lei una novità inizialmente inaspettata e un po' dura, ma che diviene dolce e tenera quando lei decide di lasciarsi andare. Lentamente Missy inizia a preoccuparsi di chi ha intorno e la sua generosità si manifesta nei piccoli gesti, ma anche con intenti più importanti e preziosi.
Questo libro ci ricorda molti valori essenziali nella vita che fanno apprezzare l'importanza e la voglia di aiutarsi reciprocamente.
La trama è semplice, i personaggi e le vicende piuttosto comuni, ma proprio per questo risultano toccanti e molto vicini alla vita reale.
Beth Morrey frequentava il parco con il suo bimbo neonato in carrozzina e lì ha avuto l'idea per scrivere questo suo primo romanzo: ha osservato le persone e i cani, ha chiacchierato, ha cercato particolari e immaginato storie, anche la storia di Missy Carmichael. Dopo esperienze in campo televisivo, è ora scrittrice a tempo pieno. Vive a Londra con figli, marito e cane. Anche il cinema ha manifestato interesse per questo libro, da cui verrà tratto un film.