Le sembrava fosse troppo poco starsene lì a leggere, a spiare i luoghi e le trame che il poeta evocava, lei avrebbe voluto vivere nei mondi che il poeta aveva inventato, avrebbe voluto visitarne altri, aggirarsi in quelle rappresentazioni fantastiche che le sembravano infinitamente migliori e più desiderabili del mondo vero.
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Appena il sipario rosso si aprì, il mondo reale che era intorno ad Ariel scivolò via ai lati della ragazza, come se fosse fatto di fumo o d’acqua, come se un drappo scolorito e strappato fosse stato rimosso da sopra le cose e un mondo più bello e più colorato di quello vero la afferrasse per il bavero e la trascinasse al suo interno.
Pubblicato da CentoAutori, 2017
Ariel Cohen è una ragazza nata e cresciuta a Gerusalemme nel quartiere di Mea Shearim, popolato esclusivamente da ebrei ultraortodossi della comunità haredim. Fin da piccola trova naturali le innumerevoli limitazioni cui è sottoposta, ancor più in quanto donna, fino al giorno in cui legge per caso, in una rivista dimenticata da una cliente nella merceria di famiglia, un nome che la intriga: Shakespeare.
Sarà come una traccia che la ragazza non potrà fare a meno di seguire, infrangendo il divieto di uscire dal proprio quartiere per raggiungere una libreria. Complice il libraio, affabile e generoso, Ariel comincerà a leggere avidamente e in segreto, di notte, le opere di Shakespeare. Le si schiuderanno mondi affascinanti e sconosciuti, che la spingeranno a prendere per la prima volta un autobus per raggiungere un teatro cittadino. L’incontro con il Teatro e non solo… la metteranno di fronte a una scelta che potrebbe cambiare la sua vita per sempre.
Una lettura deliziosa questo breve romanzo, che ha per certi versi il sapore di una favola moderna a lieto fine, in cui trionfano i legami familiari e i buoni sentimenti. Tuttavia non è una storia banale. L’ambientazione è insolita e molto interessante. Attraverso una trama semplice e scorrevole, il romanzo infatti svela la realtà per noi incredibile e poco conosciuta della comunità ebraica ultraortodossa haredi. Inoltre, dal racconto traspare tutta la magia e la potenza del Teatro.
La scrittura è accurata, accattivante, delicata e talvolta garbatamente ironica.
Umberto Marino è noto regista, sceneggiatore e autore di testi teatrali e cinematografici. Le sue prime esperienze sono state in ambito radiofonico. Ha insegnato drammaturgia e recitazione presso vari istituti prestigiosi e dal 2019 dirige la Scuola di sceneggiatura dell'ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) "Leo Benvenuti". Al suo attivo una nomination al premio David di Donatello e due nomination ai Nastri d'Argento per migliore sceneggiatura. Ha pubblicato saggi sul teatro e sul cinema. La ragazza che non conosceva Shakespeare è il suo primo romanzo.