Eccola lì. Sotto la specchiera dorata, sul ripiano del mobile tra ninnoli di diverso tipo, c'erano tre fotografie in cornici d'argento: al centro una più grande raffigurava i genitori a braccetto, sullo sfondo del Pantheon; nella cornice di destra, più piccola, c'era un suo primo piano; e in quella di sinistra, identica alla seconda, il primo piano di Paolo. Due foto scattate a Vevey, sette anni prima alla fine della guerra.
Lui portava i capelli all'indietro con la scriminatura sul lato e Paolo li portava già alla Scott Fitzgerald, con la riga in mezzo.
Era esattamente ciò che gli occorreva.
La decisione la prese in un attimo.
Ecco come avrebbe passato il sabato: sarebbe andato a tagliarsi i capelli.
Pubblicato da TEA, 2021
Paolo Bonino ha venticinque anni, è un bel giovane, ha ereditato l'azienda del padre e la gestisce con competenza dedicandovi tutto il suo tempo; veste abiti eleganti ed è sempre impeccabile; vive con la madre, donna aristocratica che si occupa della gestione della casa e dei domestici. Tra questi ultimi, spicca la domestica fedele: quasi una tata che accompagna i due bambini della famiglia Bonino nel loro percorso di crescita.
Pietro è lo scapestrato gemello di Paolo, quello che si caccia sempre nei guai per poi chiedere aiuto, ma ha un carattere giocoso, allegro, piace a tutti e ha molti amici. Abbandona la casa, la famiglia, cambia continente e mette molta distanza tra sé e la sua vecchia vita. La storia, inizialmente, non rivela perché lo abbia fatto e Pietro non si presenta a casa nemmeno per il funerale della madre.
Durante la lettura vengono seminati ricordi che insinuano dubbi sul comportamento dei due ragazzi. Come recita il sottotitolo, non è tutto oro quel che luccica.
I due fratelli si ritrovano forzatamente e la breve convivenza scatena un'ondata di sentimenti contrastanti che fanno emergere insicurezze e rancori; a volte anche odio.
Pietro deve nascondersi: stavolta l'ha combinata grossa ed è per questo che ritorna a casa e chiede aiuto al fratello. Paolo, travolto da dubbi e ricordi, non sa che fare.
È davvero una curiosa vicenda questa dei fratelli Bonino, una storia singolare con personaggi molto "veri". Una piacevole lettura col ritmo che varia dal lento al tumultuoso, coinvolgendoci fino alla fine come fossimo spettatori degli eventi. Ma gli spettatori e i protagonisti di questa storia devono rimanere in silenzio per rispettare il segreto dei fratelli Bonino.
Renzo Bistofi nasce nel 1954 in Liguria, regione dove è ambientato questo romanzo. Vive a Milano, svolge un'attività manageriale. È autore di numerosi romanzi tra cui: Il dubbio delle signorine Devoto, L'ultima briscola, Le spedizioni notturne delle Zafire, Il segreto del commendator Storace, Lo strano caso di Maria Scartoccio, Il coraggio della signora maestra.