Il Capitano, forte della confessione della ragazza e di prove schiaccianti, si reca con i carabinieri presso la sede della Banca Popolare.
È ora di fare i conti con il vero colpevole dell'omicidio del Direttore della Banca del Monte, pertanto decide di fare irruzione nel suo ufficio dove lo trova lì, seduto alla scrivania, intento a sfogliare alcuni documenti pieno di sé e con uno sguardo arrogante.
Alla vista del Capitano e dei carabinieri, si alza di scatto, minacciando con toni aspri il Capitano e lo invita ad uscire immediatamente. Ma questi non si lascia intimidire. Con calma e fermezza gli mostra l'ordine di arresto e lo accusa di falso in bilancio e quindi di essere il mandante dell'omicidio del Direttore della Banca del Monte.
Il banchiere, incredulo e furioso, tuona la sua innocenza. Le prove sono senza ombra di dubbio schiaccianti. I carabinieri gli mettono i ferri e gli ordinano di aprire la cassaforte privata del suo ufficio.
Tremando, il dirigente apre la cassaforte. All'interno, i carabinieri trovano ciò che stavano cercando: il nastro di seta bianco, lo stesso nastro usato per strangolare il Direttore della Banca del Monte.
È la fine per il responsabile della Banca Popolare. Il suo castello di carte è crollato. Le trame criminali e il piano diabolico elaborati per eliminare il suo nemico sono stati smascherati. Giustizia è fatta. Il vero colpevole dell'omicidio è stato arrestato e dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla legge.
Il Capitano ha portato a termine il suo compito con tenacia e professionalità, facendo luce su un delitto che ha sconvolto la città di Bologna.
Ma la sua battaglia non è ancora finita. Dovrà ancora affrontare le resistenze e i tentativi di insabbiamento da parte di chi ha interesse a proteggere la Banca Popolare ed i suoi segreti.
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Immagine nella pagina:
Cav. Ottavio Farnese Medici nel suo studio.
Note:
Il racconto è un’opera di fantasia. Ogni riferimento a fatti e a persone e luoghi esistenti è puramente casuale.
La storica dimora Boschi-Rivani-Garagnani, a Casalecchio di Reno (Bologna), è una Casa Museo aperta al pubblico. Per informazioni visitare il sito https://www.museonena.it/.
Le foto scattate presso la Casa Museo Nena sono di Andrea Boccafogli, Graziano Cornia e Stefano Salvioli
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