Cittadini fratelli carissimi, è già più di un anno che noi nel ritiro delle nostre case andiamo considerando i vostri nuovi piani, le vostre nuove Costituzioni. Agli uomini affidate la legislazione, agli uomini i governi e le magistrature, agli uomini le ambasciate, le trattazioni, i tribunali, gli eserciti. Dappertutto insomma risuonano gli uomini, e le femine non si sentono mai nominare che per il loro uso matrimoniale...
Perché voi, figlie di Britannia, siete così insensibili alle più fulgide glorie del vostro sesso? Per quanto tempo ancora la vostra ambizione sarà ostentare la moda francese, o svolazzare in giro con la leggerezza di quel popolo capriccioso? Quando sarete contente della semplice eleganza e della graziosa pudicizia così appropriate a una nazione come questa, sostenuta dal commercio, resa elegante dal buon gusto e illuminata dalla vera religione?
Si sa… la guerra la fanno i soldati (uomini), ma spesso troviamo nella descrizione delle organizzazioni militari del Sette e Ottocento dei riferimenti a figure femminili, inquadrate con precisi compiti e assegnazioni, raffigurate, fra l’altro, con abiti che si rifacevano a quelli del Reggimento cui erano state assegnate. La loro memoria si è persa nel corso del ‘900 fino a un quasi completo oblio eppure queste donne sono state elementi fondamentali a sostegno dei combattenti.
Stretta fra le Alpi piemontesi e un Lago Maggiore ancora risplendente dello sfarzo borromeo, Stresa offre il fascino quieto e signorile delle cittadine lacustri anche quando oppressa dalla calca dei turisti estivi. Una breve passeggiata lungo il lago porta al Parco Zoologico Pallavicino, dove animali esotici e nostrani mostrano ai visitatori la loro vita placidamente monotona. Lì, uno stagno appartato ha dato il via alla storia inaspettata di questo scritto, i cui intrecci si dipanano fra il significato delle parole e la storia di popoli antichi.
Bruscamente la musica si interrompe, come se un incantesimo malvagio avesse avvolto il Palazzo. Un urlo acuto, carico di terrore, squarcia il silenzio della notte: "È esanime! È esanime!". La governante, con il volto sbiancato dal terrore, corre disperata lungo il corridoio, indicando con un gesto frenetico la stanza dei signori.
Mentre continua a leggere, in lui prende forma un'idea. Il Direttore Conte Moselli era un uomo potente, con molti nemici e molti segreti. È possibile che la sua morte non sia stata un gesto emotivo, ma un omicidio premeditato. Il Capitano decide di portare con sé gli appunti, convinto che possano essere una pista importante per risolvere il caso. Li ripone nella sua valigia, esce dall'ufficio, chiudendo la porta a chiave.
L'alba del lunedì porta con sé una nuova giornata di tensione a Bologna. La città è in fibrillazione per il possibile coinvolgimento di una famiglia nobile nell'omicidio del Direttore della banca. Il Capitano decide di mettere sotto controllo il giovane Salvioli, ma questi sembra scomparso nel nulla.
Nella lista dei garibaldini che sbarcarono a Marsala l’11 maggio 1860, fornita dal Ministero della Guerra e pubblicata sul Giornale Militare n. 21 del 1864, fu elencato sotto il nome di Minutella Filippo. Già una prima imprecisione sul personaggio, essendo il suo cognome reale Minutilli, come fu successivamente modificato nell’ultimo e definitivo Elenco Alfabetico, completato nel 1878 con i nomi dei 1089 Volontari componenti la leggendaria spedizione in Sicilia (Supplemento al n. 266 della Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 12 novembre 1878).
Sono passati 15 anni dalla nascita di 8cento APS, non sembra davvero possibile!
Già è difficile pensare che siano trascorsi 5 anni dal ballo del 2018 con il quale abbiamo festeggiato il decimo compleanno e, ora, ecco che ci troviamo a spegnere le candeline per i 15 anni della nostra associazione con il Gran Ballo di Cristallo.