Così il governo boliviano andò da quello peruviano, l’unica altra potenza navale dell’area, e stilò un patto segreto di mutua assistenza: se uno dei due veniva attaccato, l’altro sarebbe accorso subito in suo aiuto. Ma fu allora che la sicurezza boliviana divenne eccessiva, portando all’imposizione di una tassa sulla principale impresa cilena coinvolta nell’estrazione di guano e salnitro.
Erano tempi di diplomazia spicciola e in tutti i paesi coinvolti il popolo era facilmente infiammabile da questioni nazionaliste. Le compagnia cilena, appoggiata dallo stato, rifiutò di pagare; la Bolivia minacciò di confiscarne tutti i beni sul proprio territorio e il Cile in risposta inviò le sue truppe a conquistare la città costiera di Antofagasta, capitale dell’omonima provincia costiera boliviana. Era il 14 febbraio 1879, l’inizio della Guerra del Pacifico.
Il Cile sapeva dell’accordo segreto tra Perù e Bolivia perché informato da terze parti: subito chiese al governo di Lima di rimanere neutrale; la Bolivia invece chiese il rispetto del patto. Il Perù dal canto suo non era pronto a una guerra e preferì tentare una mediazione prima di rispondere. Stavolta fu il Cile a reagire eccessivamente, interpretando l’attesa come un inganno e dichiarando guerra a entrambi; a quel punto il Perù decise di onorare il suo patto con la Bolivia.
Fu una guerra combattuta principalmente nel deserto e tra le montagne, con poche migliaia di combattenti per parte: gli eserciti, nei momenti di maggiore intensità, non arrivavano a 25-30.000 uomini totali ciascuno (per dare un’idea, nel 1870 Francia e Germania ne potevano schierare oltre 200.000 a testa). I Cileni erano meglio addestrati, meglio equipaggiati e meglio guidati, e sconfissero i nemici in molte occasioni.
Anche la marina cilena, inizialmente in difficoltà contro quella peruviana, riuscì poi a sconfiggerla e a guadagnare la supremazia; questo permise di muovere le truppe su e giù lungo la costa rapidamente, mentre gli avversari arrancavano lentamente.
Il Cile fu sempre all’attacco e invase il Perù. Il 26 maggio del 1880 l’esercito boliviano fu sbaragliato nella battaglia di Tacna, quello peruviano il 7 giugno dello stesso anno nella battaglia di Arica. La Bolivia si ritirò dalla guerra, ma il conflitto tra Perù e Cile continuò fino al punto di vedere la conquista della capitale peruviana Lima nel 1881 grazie, ancora una volta, alla flotta che aveva sbarcato le truppe cilene a poca distanza dalla città. Tutte le parti furono spesso brutali o spietate nel trattare prigionieri, feriti e a volte perfino civili nemici.
Immagini nella pagina:
Miniera di guano in una fotografia d'epoca.
Guerra Navale di Inique, 1879 (particolare)