La seconda è a Bologna. Mentre a Roma il successo della prima esibizione è tale da richiederne una seconda, a Bologna le cose vanno diversamente, come ci narra il fedele cronachista Bottrigari:
26 aprile. Alle ore 5 pomeridiane di questo giorno 26 doveva aver luogo ne’ giardini della Montagnola un volo aereostatico della vedova Poitevin in compagnia di una signora inglese molto eccentrica, lady Otway, che ha posto sua stanza in Bologna. Volle il caso che la Società del gaz non fornisse il gaz necessario all’ascensione del globo, per cui lo spettacolo promesso non potè effettuarsi. In seguito di ciò il popolino e quelli che trovavansi ne’ terzi ed ultimi posti si sono dati a cavalcare i recinti, per avere così il diritto nella sortita alla restituzione di un biglietto che non era il loro; quindi un disordine ed un parapiglia, che ha mostrato anche in questa circostanza lo spirito di insubordinazione che oggi più che mai regna in Bologna.
Ma per fortuna la replica riesce senza intoppi: 30 aprile. Il volo aereostatico della Signora Poitevin ha avuto finalmente luogo oggi 30 Aprile nella Piazza Maggiore ora Vittorio Emanuele, alla presenza di numerosissimo popolo. Gli è stata compagna la Lady Otway di cui poc’anzi feci menzione. Il maestoso globo prese il volo, dieci minuti prima delle 3 pomeridiane. Il viaggio felicissimo durò circa un’ora, e le viaggiatrici aeree discesero presso il Castello di Budrio, di dove poco dopo partirono in cocchio per Bologna.
Nella cronologia dei voli epici in mongolfiera, Madame Poitevin viene ricordata anche per essere atterrata nel 1875 a dorso di un cavallo sul tetto di una casa. Equilibrista, funambola, paracadutista, aeronauta equestre, nella sua lunga carriera la vedova Poitevin compì 571 ascensioni col pallone, molte delle quali particolarmente intrepide per l’epoca. Oggi la inseriremmo tra i precursori dello sport estremo. Morì nel 1908, quasi novantenne.
Immagine nella pagina:
Madame Poitevin in volo a dorso in un cavallo