Il Giardino delle VanitàIl Giardino delle Vanità

di Samuele Graziani


Durante tutto l’Ottocento la moda degli abiti femminili è passata da gonne strettissime che quasi impedivano di camminare, a gonne ampissime che quasi impedivano di avvicinarsi ad altre persone, passando e ripassando per tutti i vari punti intermedi verso l’uno o l’altro estremo.
Le massime ampiezze furono raggiunte nei primi anni ‘60, verso la fine del periodo di gloria della crinolina. La crinolina apparve con gli anni ‘30, ma si impose come capo di abbigliamento di moda di uso quotidiano a partire dal 1850, e la sua supremazia perdurò per una quindicina d’anni. Benché, come detto, le massime ampiezze e con questi eccessi, furono raggiunte più tardi già alla sua comparsa la crinolina suscitò anche qualche facile ironia...
Non a caso nella nostra Associazione è stata fatta la scelta di realizzare costumi di un ben preciso periodo, e la ragione principale è stata proprio la scelta delle caratteristiche di ampiezza delle sottogonne, magari meno appariscenti, però sicuramente più adatte alla danza.
Qualche socio però ha ceduto al suo ego, e per questo può degnamente vivere nel nostro giardino...

Incisione di Georg Cruikshank, A Splendid Spread (Una splendida ampiezza), da The Comic Almanack, 1850

Ottobre-Dicembre 2005 (Numero 2)

Acquerello di Loretta Bompiani, Palazzo Grassi

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