Il salotto di Nonna SperanzaIl Salotto di Nonna Speranza

di Marinette Pendola


Badate con la massima cura al piacere di tutti, senza tuttavia mettervi affettazione. E’ un compito estremamente delicato quando si tratta di una serata danzante, poiché bisogna notare le dame che non danzano, senza mostrare di osservarle, e inviare loro dei cavalieri evitando, sopra ogni cosa, che se ne accorgano. Per adempiere adeguatamente ai propri obblighi, la padrona di casa deve danzare pochissimo.
Se siete invitata, i vostri obblighi sono meno numerosi, ma non meno indispensabili. Rivolgete educatamente qualche parola alle vostre vicine anche sconosciute.
Se danzano molto, complimentatevi del loro successo; se sono invece tralasciate, fate finta di non accorgervene, soprattutto se siete più fortunata: evitate di parlare della vostra stanchezza, di dimostrare loro una compassione umiliante e, se potete, fate in modo di procurare loro un cavaliere, senza che possano sospettare il vostro intervento.
Non criticate l’abito di nessuna dama, o, se ne fate parola, che sia con persone di cui conoscete la totale discrezione. Accogliete, con grazia delicata e semplice, tutti i cavalieri, di qualsiasi età e rango sociale.

L’arte di danzare piacevolmente

Le mie belle pupille sono andate a lezione da un abile maestro, sono inoltre dotate dalla natura, hanno buon gusto, e l’abitudine a questo genere di serate; tuttavia, voglio ancora dare qualche consiglio. La danza più semplice, più banale, come le altre arti, trae ispirazione dal pensiero. Che un unico pensiero guidi la vostra: mettetela in armonia con il vostro genere di bellezza. Siete piene di brio e di vivacità? Il vostro corpo è grazioso?
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Ottobre-Dicembre 2005 (Numero 2)

Acquerello di Loretta Bompiani, Palazzo Grassi

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