Ben ritrovati!
Iniziamo il nostro viaggio aprendo una finestra per poter ascoltar meglio note e osservare la vita popolare dell’Ottocento e della prima metà del Novecento (p.8).
Periodi costellati da guerre e reclusioni che hanno conseguenze sul trattamento degli uomini (p.11).
Uomini che partono spopolando interi paesi, lasciando le donne in un’attesa lunga e angosciosa (p.39) ma necessaria per la sollevazione contro i dominatori (p.26).
Le guerre non sono solo cannoni e fucili, possono anche essere penne e calamai, insomma sfide letterarie dalle quali nascono romanzi che narrano di mostri e di vampiri aristocratici (p.16).
Romanzi letti seduti comodamente in accoglienti sale che, per grandezza, nulla hanno a che vedere con gli spazi che ci accingiamo a visitare. Il nostro percorso infatti prosegue tra navate ballatoi e saloni dove vengono esposti e documentate le novità dell’epoca nei vari settori. Novità con una storia radicata in un passato lontano ma che troviamo ancora oggi nella nostre case (p.22).
Scatolette e ventagli decorati finemente da artisti di prim’ordine (p.32).
Artisti per cui l’Esposizione fu l’occasione per poter dire Io vorrei essere un grande artista, io lo voglio essere per dire sono Italiano (p.34).
Buona lettura.