Una storia senza tempo
…i miei Giorni tranquilli li ricordo distintamente, furono segnati dal soggiorno nel Castel de la Terrasse, Etretat immersa nella quiete del grande giardino fiorito, tutt’intorno un paesaggio arioso, fresco; fui per un po’ di settimane ospite del ricco ed eccentrico Maestro Giovanni Boldini.
Il mio spirito libero si rinfrescava in Passeggiate mattutine spesso solitarie, che di tanto in tanto trascorrevo in compagnia delle vicine Sorelle Lascaraky, donne pacate, dedite alla conversazione, devote anime del calore familiare o incontrando L’amazzone Alice Regnault a cavallo. L’ultima, l’attrice Alice Regnault, la ricordo per la sua enorme statura ed un volto segnato da tratti aggressivi, autorevole ma fiero.
Dedicavo molte ore del giorno alla lettura o a piccole distrazioni e capitava non di rado di accompagnare la signora Berthe per una passeggiata. La sua eleganza era marcata da gentilezza nei modi e leggerezza nella voce. Un volto quotidianamente sorridente, a volte nascosto semmai da ombre d’inquietudine, dovute al turbolento rapporto amoroso che la legava da molti anni con il volubile e geloso Maestro Boldini. Delicata nel parlare soppesava ogni argomento, ogni movimento ed ogni sua conversazione sottovoce trasaliva fin sulle dita profumate delle mani.
Da situazioni di compostezza e rilassatezza, in un batter di ciglia, Ella poteva rivelarsi chiassosa in allegrezza e spensieratezza, con energia ed entusiasmo lineare mai volgare, lungo il corso della giornata. Nello stare quotidiano era una donna dai molteplici aspetti, semplice e nobile allo stesso tempo. Dedicava ore al cucito e come una Signora che legge romanzi rosa la potevi scorgere comodamente seduta in posizioni distratte su divani pastello vellutati, ovunque qua e là per i soggiorni luminosi del castello.
Come fossimo in Conversazione al caffè o in un Recital o Spettatori a teatro, lei, come un’attrice lesta in bravura, spesso mi confidava pettegolezzi, innamoramenti e astuzie, intrighi e grandi sfarzi della nobile vita mondana.
Immagine nella pagina:
Giovanni Boldini, Autoritratto mentre osserva un dipinto (particolare), 1865