Ma tornando all’Ottocento dobbiamo ancora mettere alcuni punti saldi prima di arrivare alla nostra conclusione patriottica, come promesso dal titolo. È ora di coinvolgere gli svizzeri. Il primo mastro cioccolataio svizzero è Louis Cailler… che prima di aprire il proprio laboratorio studia per quattro anni da Caffarel a Torino. Ad un altro svizzero, Daniel Peter, si deve l’invenzione del cioccolato al latte. Peter è produttore di cioccolato assieme al suocero, nel 1867 il suo vicino di casa Henri Nestlè inventa il latte in polvere, per alimenti per neonati.
Nel 1875 Peter ha l’interessante idea di unire il latte in povere alla ricetta del cioccolato per ammorbidirne ed addolcirne il sapore: nasce il cioccolato al latte. Dopo aver ricevuto premi e riconoscimenti in tutta Europa per la sua invenzione, sarà assorbito dalla azienda del vicino, la Nestlè, oggi l’azienda alimentare più grande al mondo. L’ultimo contributo essenziale nella storia del cioccolato svizzero è quello di Rodolphe Lindt che, aiutato dal fratello farmacista, nel 1879 inventa il procedimento del concaggio (avete presente il ripieno dei Lindor…). Il concaggio sostanzialmente è una procedura di mescolamento che fa sì che tutti gli ingredienti si amalgamino nella maniera più assoluta. Eseguito a temperatura elevata e controllata, ha come risultato una miscela liquida i cui componenti sono grumi di dimensioni inavvertibili dalla lingua e quindi dalla piacevole consistenza morbida e vellutata. Il cioccolato di alta qualità subisce tutt’oggi il processo di concaggio per oltre una settimana!
Abbiamo all’incirca terminato la panoramica sul cioccolato ottocentesco, manca solo il givù, il contributo migliore di Caffarel. Nel 1852 Caffarel unisce all’impasto le nocciole tonde e gentili delle Langhe, e dà al cioccolatino la tipica forma: givù in torinese significa mozzicone. Ma nessuno oggi, tranne forse qualche torinese doc, è in grado di associare il famoso cioccolatino al suo nome originale. Bisogna attendere ancora quattro anni e arrivare al Carnevale del 1856 per il nuovo nome. Partiamo da un po’ più indietro.
Immagine nella pagina:
Marchio della cioccolata Lindt