Omaggio alla Scozia

di Alessia Branchi

L’Assembly nacque e si sviluppò in base al modello proposto a Bath nel 1703 dalla regina Anna, ultima della dinastia Stuart. La cittadina di Bath, di origine romana, famosa per le acque termali, fu onorata dalla visita di sua maestà e, per l’occasione, Richard Nash vi organizzò un incontro pubblico di danza dove le persone pagavano per il piacere di vedere ed essere viste danzare in presenza della regina. Richard Nash, soprannominato Beau Nash, si rivelò un abile maestro di cerimonia, atto ad unire capacità organizzative e determinatezza, e a promuovere una rigida etichetta sui comportamenti e sulla moda.

Il modo in cui condusse la serata assicurò un andamento regolare e piacevole: il programma cominciò alle 18.00 con i minuetti e dalle 20.00 in poi proseguì con le Country Dances. Per la prima volta Beau Nash ricoprì il ruolo del cerimoniere ed il suo stile nel presiedere la serata ottenne subito consensi.
Il primo tentativo di Assembly nato sul modello di Beau Nash fu registrato ad Edimburgo nel 1705 con il nome The Horn Order, l’Ordine del Corno. Condotta dal Principe Edward Island, quinto conte di Selkirk, divenne oggetto di controversia per gran parte della popolazione che aderiva agli stretti precetti religiosi della post-riforma. Nonostante le disapprovazioni, cinque anni più tardi, nel 1710, fu inaugurata una seconda Assembly, chiamata semplicemente The Assembly. Ebbe sede nelle sale di proprietà della famiglia Somerville nel West Bow e la sua immagine si discostò nettamente da quella negativa dell’Horn Order, tanto che si protrasse fino al 1720.
Questi due momenti furono le prime occasioni in cui l’aristocrazia scozzese cominciò a praticare e ad apprezzare le Country Dances. Rispondendo ad una necessità locale di divertimento sociale, queste danze riscontrarono, infatti, immediatamente successo e divennero così parte integrante del repertorio delle Assemblies. Nel XVIII secolo, però, il nucleo centrale della serata si svolgeva su musiche e passi di minuetto, la danza di coppia che si era diffusa velocemente in tutte le corti europee.

La prima vera e propria Assembly dichiarata pubblica fu quella del 1723 ad Edimburgo. Fu riconosciuta pubblica, ma in realtà non si allargò a tutti gli strati sociali, in quanto il pagamento del biglietto di entrata limitava il divertimento alle classi alto borghesi, e quindi partecipavano solo coloro che potevano permetterselo. Fin dall’inizio l’Assembly richiese un’organizzazione assai impegnativa e formale; costantemente si dovevano garantire ordine e decoro. Per questo il comitato direttivo incaricava le direttrici, selettivamente designate, di assicurare la buona funzionalità di ogni settore. Il loro potere si estendeva dalla scelta delle danze all’ordine del programma, alle regole di abbigliamento; esse avevano perfino la facoltà di rifiutare l’ingresso a chiunque considerato inadatto.

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Gennaio-Marzo 2006 (Numero 3)

The City of Edinburgh, Litografia di J. Clark, 1824

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