Certo è pur vero che la sua vita, la sua personalità, la sua cultura hanno influenzato profondamente le sue teorie e così una sottolineatura, una insistenza sulla fonte sessuale di quella carica di energia chiamata libido ha forse limitato le sue possibilità di procedere nello studio dell’inconscio e nella interpretazione dei sogni, altro pilastro assolutamente fondamentale nel rapporto con l’inconscio.
Pensando a grandi figure che abbiano segnato la storia dell’umanità mi sforzo di non cadere nell’errore di privarli del loro essere umani. Voglio dire che anche l’uomo più geniale ha i suoi limiti e i suoi lati oscuri. Credo che questo sia il presupposto per cogliere veramente il valore di certe personalità.
Queste teorie rimangono comunque fondamentali per la storia dell’uomo, per la comprensione della umanità nella sua pienezza.
Furono anche la base per il proseguimento del cammino realizzato da Carl Gustav Jung, prima allievo e poi, complice anche il carattere di entrambi, avversario del grande maestro.
La psicologia dell’inconscio ha sempre suscitato in me un grande interesse. Ho "conosciuto" C.G. Jung in un periodo difficile della mia vita in cui il dialogo con la mia parte inconscia è stato addirittura essenziale per vivere.
Nonostante le difficoltà del momento contingente, ora ricordo la carica di energia che mi ha dato sapere che tutto quello che avevo sentito e sentivo non era dovuto al fatto che ero sbagliata. Semplicemente avevo certe caratteristiche e avrei potuto intraprendere un cammino personale per conoscere meglio i miei desideri profondi e migliorare il mio rapporto con la vita.
Nel senso di smarrimento patito fino ad allora, l‘incontro con Jung mi ha fornito una bussola per navigare.
Fu certo una personalità complessa con una carica interiore che gli consentì di essere una summa delle conoscenze raggiunte fino a quel momento nell’ambito della filosofia oltreché della Psicologia dell’inconscio. Medico, allievo di Freud, e da lui designato in un primo tempo come suo successore, i suoi studi e la sua coscienza non gli permisero di raccogliere il testimone avendo egli conseguito conoscenze che in parte mettevano in discussione le teorie del suo maestro. In particolare Jung dimostrò che la libido è fortemente connessa a ciò che per noi costituisce un simbolo: per esempio una bandiera è tre pezzi di stoffa cuciti insieme ma è anche un simbolo della nostra unità nazionale (ricordate il nostro Gran Ballo dello scorso anno che aveva la bandiera come tema? Il grande significato che essa ha avuto per gli eroi del Risorgimento!).
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Sigmund Freud