Il mondo dei simboli ha costituito per Jung un campo privilegiato di indagine permettendogli di coglierne il significato profondo per l’animo umano.
Tornando al mondo dei sogni, i messaggi dell’inconscio, Jung capì, fra l’altro, che il sogno può fornire soluzioni creative ai nostri problemi. Uno dei protagonisti del romanzo di cui ho parlato all’inizio sogna nel giorno del sessantesimo compleanno che da un buco della tasca dei calzoni escono delle monete che cadono per strada.
L’interpretazione dell’autore è fatta risalire al rimpianto per gli anni che passano. Una interpretazione più creativa, e quindi la possibile indicazione del sogno, potrebbe essere, per esempio, il desiderio non ancora consapevole di cominciare a condividere con gli altri la ricchezza interiore accumulata negli anni; o il bisogno di prendere le distanze da valori venali. Si tratta veramente di un mondo pieno di sorprese e ricchezze!
Concludendo, l’idea che emerge dagli studi di questi pilastri dell’Ottocento è che tutto il genere umano è accomunato dalle stesse origini animali, che per ognuno di noi è impossibile controllare completamente se stesso poiché ognuno di noi possiede istinti, un inconscio con luci molto splendenti e, quindi, ombre anche molto profonde.
Ecco questi mi sembrano passi fondamentali per quella idea di uguaglianza così importante per l’umanità.
E vorrei concludere con un pensiero molto profondo di C. G. Jung:
L’amore è una forza del destino il cui potere si estende dal cielo all’inferno.
Immagine nella pagina:
Carl Gustav Jung