Parte da una affascinante esperienza lavorativa il desiderio di indagare quale traccia segue la
leggenda della storia del Ballo delle Debuttanti. A Bologna, dopo 30 anni di assenza, il Colonnello Luigi De Letteriis Lacci, Direttore del Circolo Ufficiali di Presidio nella storica sede di palazzo Grassi, ha ridonato vita al Ballo delle Debuttanti avvalendosi della mia competenza professionale per la direzione artistica. Come succede spesso nei progetti artistici, durante la fase embrionale e di pianificazione cresce la voglia di conoscere l’origine del progetto, quando, come e perché è nato, in quale periodo storico affonda le proprie radici. E così si viene a conoscenza di tanti retroscena… che incuriosiscono e appassionano.
È di prassi navigare subito in internet, e quindi incartarsi su siti trovati digitando parole come
debuttanti, ballo, storia del ballo. Laddove sembra di aver scoperto la vera storia del Ballo delle Debuttanti, leggendo le interessanti introduzioni che i siti forniscono prima di una manifestazione importante quale l’
Opernball, che si svolge tradizionalmente all’Opera di Vienna o il Gran Ballo
Vienna sul Lago di Stresa per rimanere in ambito italiano, in realtà si conclude la lettura e non è uscito pressoché nulla rispetto alla sua tradizione. Le uniche note rilevanti derivano dai pochi cenni storici che si limitano a rispolverare la tradizione del Ballo affermando che già nel XVIII secolo, quando nei palazzi nobiliari, in un sfavillio di luci, specchi e stucchi dorati, le giovani fanciulle aristocratiche di età compresa fra i 17 e i 23 anni avevano le loro occasioni di trovare il proprio cavaliere. Ma il cenno storico è già concluso con un punto di ironia nella frase ...
Purtroppo infatti, a quei tempi dopo i 23 anni colei nel che non avesse trovato il principe azzurro era considerata zitella!