Il ballo delle debuttanti, un falso storico?

di Alessia Branchi

Parte da una affascinante esperienza lavorativa il desiderio di indagare quale traccia segue la leggenda della storia del Ballo delle Debuttanti.
A Bologna, dopo 30 anni di assenza, il Colonnello Luigi De Letteriis Lacci, Direttore del Circolo Ufficiali di Presidio nella storica sede di palazzo Grassi, ha ridonato vita al Ballo delle Debuttanti avvalendosi della mia competenza professionale per la direzione artistica. Come succede spesso nei progetti artistici, durante la fase embrionale e di pianificazione cresce la voglia di conoscere l’origine del progetto, quando, come e perché è nato, in quale periodo storico affonda le proprie radici. E così si viene a conoscenza di tanti retroscena… che incuriosiscono e appassionano. 11_debuttanti03

È di prassi navigare subito in internet, e quindi incartarsi su siti trovati digitando parole come debuttanti, ballo, storia del ballo. Laddove sembra di aver scoperto la vera storia del Ballo delle Debuttanti, leggendo le interessanti introduzioni che i siti forniscono prima di una manifestazione importante quale l’Opernball, che si svolge tradizionalmente all’Opera di Vienna o il Gran Ballo Vienna sul Lago di Stresa per rimanere in ambito italiano, in realtà si conclude la lettura e non è uscito pressoché nulla rispetto alla sua tradizione.
Le uniche note rilevanti derivano dai pochi cenni storici che si limitano a rispolverare la tradizione del Ballo, affermando che già nel XVIII secolo nei palazzi nobiliari, in un sfavillio di luci, specchi e stucchi dorati, le giovani fanciulle aristocratiche di età compresa fra i 17 e i 23 anni avevano le loro occasioni di trovare il proprio cavaliere. Ma il cenno storico è già concluso con un punto di ironia nella frase ...Purtroppo infatti, a quei tempi, dopo i 23 anni colei che non avesse trovato il principe azzurro era considerata zitella!

Non avendo saziato a sufficienza la mia conoscenza, ho continuato la ricerca partendo dallo spunto del Congresso di Vienna. Molti attribuiscono al famoso Congresso del 1814 il momento culminante di questa tradizione.
Si legge che la Rivoluzione Francese riuscì a spazzare via tutto quanto appartenente all’ancien régime, ma non riuscì a interrompere la tradizione del divertimento, delle danze, delle serate di gala in cui era possibile sfoggiare abiti all’ultima moda, gioielli, acconciature e perché no mostrare la bravura danzando. Il momento del debutto in società, il rituale dell’invito, l’interesse verso la conversazione e il compiacimento di saper danzare trovano il momento più alto durante il Congresso di Vienna, passato alla Storia anche come Congresso Danzante.


Immagine nella pagina:
Fotografia dell’Opera Ball di Budapest (particolare)
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Ottobre-Dicembre 2008 (Numero 11)

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Modello di abito per il Ballo delle Debuttanti
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