Il rebus così come lo conosciamo oggi, il rebus contemporaneo, è frutto degli sviluppi avuti nel secondo dopoguerra del ventesimo secolo soprattutto grazie al Briga e alla Settimana Enigmistica, il popolare settimanale. La storia del rebus è molto antica, parte dagli antichi Egizi nel 3000 a.C., passa dai Greci e dai Romani; ottiene nuova linfa vitale con Leonardo da Vinci, fino ad arrivare al XIX secolo. Nell’Ottocento il rebus si modernizza, vengono di fatto stabiliti alcuni canoni per la rappresentazione grafica, gli autori iniziano ad utilizzare pseudonimi, fioriscono le riviste specializzate e inizia la loro pubblicazione anche sui quotidiani. Anche se agli occhi contemporanei i rebus dell’Ottocento risultano ancora un po’ primitivi, anche se si fa ancora largo ed eccessivo uso di lettere rispetto alle immagini, i tratti che possono farceli apprezzare iniziano ad emergere evidenti.
Questo che vi presentiamo è un rebus comparso sul Cannocchiale di Bologna l’11 febbraio 1860.
Per gentile concessione del Museo Civico del Risorgimento di Bologna.