Lo Squadrone Bianco

Il miracolo di Agordat 1893

di Andrea Olmo

La cavalleria degli Ascari in una fotografia d’epoca (Miniatura 219x128 px)Fortunatamente il suo Capo di Stato Maggiore, il Colonnello Salsa, vecchia volpe e veterano di diversi scontri coloniali, prese in mano la situazione inviando le truppe di riserva a sostenere la nostra ala destra che stava iniziando a cedere sotto l’urto nemico. Il contrattacco alla baionetta degli ascari si dimostrò determinante. Sorpresi, i dervisci iniziarono ad arretrare, le loro perdite si fecero importanti e perfino l’emiro Ahmed Alì fu ucciso dall’esplosione di uno shrapnel.

Gli ansar iniziarono a sbandarsi e si diedero alla fuga. I Mahdisti lasciarono sul terreno più di mille morti ed altrettanti feriti, oltre a qualche centinaio di prigionieri e a un bottino considerevole. Il disastro fu completato dalla terrificante ritirata verso Kassala. Le tribù abissine, che da secoli subivano le razzie dei feroci sudanesi, decisero di prendersi finalmente la loro vendetta sui dervisci in fuga, che persero altre migliaia di uomini lungo il cammino.

La devastante vittoria era stata dovuta, oltre che all’abilità dei nostri ufficiali e al coraggio degli ascari, anche all’abitudine delle nostre truppe coloniali di combattere in linea anziché in quadrato, come era uso per gli eserciti europei dell’epoca. La cosa aveva completamente spiazzato i dervisci, tant’è che alcuni comandanti Mahdisti prigionieri si recarono da Arimondi a chiedergli come mai gli italiani non combattessero come gli inglesi. A chiudere l’episodio bellico arrivò una eccessiva pioggia di medaglie e promozioni sui militari protagonisti.

La bella novità fu che, per la prima volta nella storia italiana, furono decorati anche dei soldati coloniali: otto ascari ricevettero la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Non passò molto tempo che i nostri soldati si trovarono nuovamente ad incrociare le armi con gli ansar. Il Generale Baratieri, infatti, decise di sfruttare il momento di debolezza dei dervisci per tentare un colpo su Kassala, la città più meridionale del dominio Mahdista, un tempo città fiorente e ricca di commerci ma, con l’arrivo degli uomini del Mahdi, piombata nella più nera povertà.


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La cavalleria degli Ascari in una fotografia d'epoca
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Maggio 2013 (Numero 22)

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