Lo Squadrone Bianco

Il miracolo di Agordat 1893

di Andrea Olmo


Il 12 luglio 1894 l’esercito di Baratieri, costituito da 8 compagnie di ascari, 1 squadrone a cavallo e 1 batteria di artiglieria, in tutto poco più di 2000 uomini, si mosse da Agordat per giungere, la sera del 16, alle porte di Kassala dopo aver attraversato in un tempo record 200 chilometri di territorio scabroso e tormentato.

La mattina del 17 le truppe italiane si trovavano schierate su tre linee nella piana di fronte a Kassala con la cavalleria eritrea, le cosiddette Penne di Falco, schierata in riserva. La città era silenziosa, i Mahdisti dormivano ignari dell’arrivo degli italiani. Alle 7 ci fu il primo scontro tra uno squadrone di cavalleria derviscia, uscito per compiere una razzia, e le Penne di Falco. La carica dei nostri ascari spazzò via il nemico, ma la scaramuccia costò la vita al comandante dello squadrone, Capitano Carchidio, ucciso da ben dodici colpi di lancia.

Penne di Falco alla carica (Miniatura 219x84 px)


I rumori dello scontro finirono per svegliare gli ansar ancora addormentati e le truppe Mahdiste iniziarono a raccogliersi alla rinfusa al di fuori della città. Era il momento buono per scatenare l’attacco. Al grido di Italia e Savoia!, Baratieri mandò all’assalto i suoi. La linea degli ascari, perfettamente ordinata, iniziò ad avanzare implacabile e la carica alla baionetta di due compagnie di eritrei al comando del Capitano Hidalgo completò il trionfo, mandando in rotta gli ansar.

Alle 10 del mattino Baratieri entrò a Kassala dove le nostre truppe ebbero modo di liberare centinaia di schiavi. Grande soddisfazione si registrò a Roma, dove il Ministro degli Esteri Di Rudinì gongolò perché avevamo inferto un bel pugno sul naso! agli inglesi i quali, mugugnando, si affrettarono a precisare che la nostra occupazione di Kassala era da considerarsi provvisoria in quanto il Sudan ricadeva nella loro sfera d’influenza.

Lo scontro tra Mahdisti e italiani continuò ancora, sebbene con minore intensità, negli anni successivi. Gli ansar tentarono ripetutamente di riprendere Kassala venendo ripetutamente sconfitti negli scontri di Gulusit, Sebderat, del Monte Mokruf e di Tucruf. Queste battaglie ebbero l’importante effetto di indebolire le forze e incrinare la fiducia dell’esercito Mahdista favorendo, così, il trionfo britannico di Omdurman, nel 1898, quando il Generale Kitchener travolse definitivamente i sogni jihadisti dei dervisci.


Immagine nella pagina:
Penne di Falco alla carica in una fotografia d'epoca
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Maggio 2013 (Numero 22)

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