LeggendArie Danze vuole mettere in scena l’arte declinata nelle sue varie discipline, appartenuta ai bolognesi, che ha trovato la sua espressione durante le feste pubbliche e private, nel teatro, nelle danze, negli abiti e nei costumi, nelle musiche, nei dipinti, nei palazzi, nelle battaglie, e nei documenti storici. Con musiche, danze e letture si ripercorre la storia di Bologna attraverso i secoli da un punto di vista artistico, con lo sguardo dalla parte dei cittadini affinché la Storia diventi fondamento per la nuova città metropolitana.
Anfora culturale per l’intero progetto è la nostra rivista Jourdelò, quest’anno interamente dedicata al Concives 1116-2016. Orgogliosi del riconoscimento ottenuto dal Comune di Bologna, e dei contributi ricevuti da parte di esperti, professori, storici e scrittori, ogni articolo contestualizza storicamente l’evento artistico che 8cento realizza in ciascun luogo deputato.
Partiamo il 28 maggio in Piazza Carducci con il Gran Ballo dell’Unità d’Italia documentato qui con gli articoli di Fiorenza Tarozzi e Walter Vitali, proseguiamo il 30 maggio al cimitero della Certosa partecipando ad una visita guidata con Roberto Martorelli, e l’1 giugno in Salaborsa. Nel mese di settembre LeggendArie Danze riprende al Museo Civico Medievale (3 settembre) nel cortile di Palazzo Ghisilardi di cui ci parla Giancarlo Benevolo, al Museo della Tappezzeria (10 settembre) che sarà aperto per l’occasione, e in Sala Farnese (17 settembre) adiacente alle Collezioni Comunali qui descritte nel loro valore civico da Carla Bernardini.
Raccogliendo in questo numero i vari articoli siamo certi di offrire alla città il nostro migliore contributo alla partecipazione civica e artistica, per essere pronti come Associazione e cittadini a vivere la nuova città metropolitana.