Novecento anni: per una rinascita urbana

di Davide Conte

Torri BolognaPremessa
Quest’anno celebriamo i novecento anni del Comune di Bologna. Il 15 maggio 1116 l’Imperatore Enrico V riconobbe ai concives bolognesi una serie di prerogative con un diploma che è tradizionalmente considerato la base di legittimazione della loro organizzazione comunale. In pratica si trattò del primo riconoscimento ufficiale del Comune di Bologna, tanto che nel Duecento, quando si vollero raccogliere gli attestati dei suoi diritti nel cosiddetto Registro Grosso, tuttora conservato all’Archivio di Stato di Bologna, una copia del diploma fu anteposta a tutti gli altri documenti come se ne costituisse l’atto di nascita.

Celebrare il nono centenario dalla fondazione del Comune di Bologna rappresenta un’occasione unica per valorizzare l’identità della città e delle sue istituzioni ma soprattutto per ragionare sul futuro della città. Non ha senso per una città celebrare il proprio compleanno solo in termini storici. Nel celebrare i nove secoli intercorsi non ci si intende limitare ad una rievocazione storica ma si vuole piuttosto ripercorrere l’itinerario compiuto dalle tante generazioni che ci hanno preceduto per perseguire una rinnovata consapevolezza dell’identità comune, proiettarsi al futuro concretizzando le aspettative del presente e rendere nota e accessibile la storia della comunità anche attraverso la conoscenza del suo grande patrimonio culturale e storico artistico. In particolare il filo conduttore con cui s’intendono caratterizzare i progetti e le iniziative del Nono centenario – anche alla luce delle riforme istituzionali che interessano le collettività locali, in primis l’avvio della Città Metropolitana – è la sussidiarietà, il rapporto locale-globale, il valore delle città nella nostra storia e nella storia d’Europa.


Dieci parole chiave per fare sintesi della nostra storia
Le celebrazioni per il nono centenario sono state ideate come momento importante per la nostra città per fare manutenzione della nostra storia ma soprattutto per avviare una riflessione sul futuro della nostra città. Ecco perché nella mostra organizzata all’Archiginnasio sono state realizzate nove teche per raccontare ogni secolo della nostra storia più una teca per il futuro. Ad ogni teca è stato associata una parola: dieci parole per evocare le tappe più importanti, secolo per secolo, della vita sociale, culturale, politica ed economica di Bologna, dal 1116 a oggi, con l’obiettivo di leggere il passato alla luce delle aspirazioni e delle problematiche del presente ormai proiettato nella dimensione metropolitana.

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Maggio 2016 (Numero 26)

Elab grafica sul documento: Comune, Governo, Registro Grosso, I vol, c.11r - Diploma di Enrico V del 15 mag 1116. Autoriz. n.1161 del 18 apr 2016 prot. n. 2425 cl 28.11.00.02/2 su aut. Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

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