In parallelo vennero emesse leggi e regolamenti per la gestione ordinaria dello Stato.
Alcuni esempi:
decadenza dei beni ecclesiastici, la cui proprietà passava allo Stato;
abolizione della giurisdizione ecclesiastica sulle università e sulla scuola;
abolizione dei privilegi del clero e dei tribunali ecclesiastici;
abolizione della censura preventiva sulla stampa;
distribuzione ai piccoli coltivatori delle terre indemaniate, cioè proprietà dello Stato ma non sfruttate;
abolizione dell’appalto del sale;
soppressione dei titoli di rendita intestati alle manomorte ecclesiastiche (dunque, non sarebbero più stati disponibili per l’asse ecclesiastico i proventi di quelle terre che per antichissima tradizione godevano di privilegi economici), ecc...
Cento anni dopo, nel 1946, i rappresentanti del popolo italiano usciti dalla Seconda guerra mondiale e dalla Resistenza iniziarono a scrivere la nostra attuale Carta Costituzionale, entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Molti dei principi della carta del 1849 furono studiati, alcuni recepiti. Un’esperienza che non andò dispersa.
...a Bologna
Il 29 gennaio 1849, nell’aula magna del Liceo musicale, avviene la proclamazione solenne dei 24 bolognesi eletti otto giorni prima.
Ventuno colpi di cannone e il suono delle campane a festa accompagnano la cerimonia.
Tra gli eletti Augusto Aglebert, Rodolfo Audinot, Ugo Bassi, Lodovico Berti, Paolo Bovi Campeggi, Giambattista Ercolani, Quirico Filopanti, Giuseppe Galletti, Coriolano Monti, Giuseppe Petroni, Carlo Rusconi, Federico Venturini, Livio Zambeccari.
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Roma, Repubblica, venite! Con questo telegramma il giovane Goffredo Mameli, suo fedelissimo, informò Giuseppe Mazzini della proclamazione della Repubblica. Con già alle spalle oltre 15 anni di esilio, il genovese era da poco rientrato nella sua città natale, accolto dalla massa sempre più ampia dei suoi sostenitori. Giunse a Roma il 5 marzo successivo, trionfalmente accolto, e insieme allo stesso Carlo Armellini e ad Aurelio Saffi entrò a far parte del triumvirato alla guida della città assediata.
Immagine nella pagina:
Quirico Filopanti, dalla rivista "Il Comune di Bologna", luglio 1929, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, Bologna.
Nota: Il testo della Costituzione della Repubblica Romana è consultabile in molti libri, ed anche online. Tra i link possibili: http://www.dircost.unito.it/cs/docs/romana1849.htm o anche: http://www.ossimoro.it/p41.html#costituzione