Parole di libertà: Mazzini e la letteratura polacca

di Manuela Capece

I rapporti tra Italia e Polonia risalgono alla nascita stessa dello Stato polacco, nel X secolo, per motivi religiosi e culturali, quando il latino venne scelto come lingua ufficiale, l’Italia divenne meta di pellegrinaggio, l'università di Bologna e, successivamente, anche l'ateneo di Padova, luoghi culturali d’eccellenza. Durante il periodo risorgimentale i due popoli intrecciarono inestricabilmente i propri cammini, i propri aneliti di libertà, rappresentando un unicum storico. Nonostante alcune differenze notevoli, ricordiamo che l’Italia aspirava all’unità, la Polonia all’indipendenza perduta, la prima raggiunse l’obiettivo, la seconda lo agognò ancora per più di mezzo secolo.

La storia scritta dalla vicinanza dei due popoli è una storia di grandi valori ideali, per cui uomini hanno combattuto a costo della vita stessa, ed è foriera della costruzione dell’Europa. Dalla terra d’Italia in Polonia (espressione contenuta nel Canto delle Legioni polacche in Italia, futuro inno nazionale polacco, composto nel 1797 a Reggio Emilia, la città che ha dato i natali al tricolore italiano) si strinsero conoscenze funzionali ai futuri contatti tra le organizzazioni cospirazioniste tra italiani e polacchi all’epoca dei moti del 1820-1825.

Emilia Plater che conduce i polacchi armati di falce (Miniatura 219x186 px)


I contatti crebbero notevolmente dopo la Powstanie listopadowe (Rivolta di Novembre) del 1830-31, quando migliaia di insorti furono costretti all’esilio, trovando asilo in Francia, e molti presero poi parte ai moti ottocenteschi in diversi paesi d’Europa e in particolare in Italia. Nell’inno nazionale italiano, alla quinta strofa si parla di ‘sangue d’Italia e sangue polacco’. La fratellanza d’armi risorgimentale era una fratellanza di sangue. Lo stesso Goffredo Mameli morì dopo essere stato ferito nella difesa della Repubblica Romana, dove persero la vita anche alcuni suoi coetanei polacchi (K. Jaworska).


Immagine nella pagina:
Emilia Plater che conduce i polacchi armati di falce, 1831 (particolare).

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Maggio 2022 (n° 32)

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