Giuseppe Mazzini e la Musica

di Maria Chiara Mazzi

Ma perché mai un patriota e un politico ha questo interesse così attivo verso la musica?

Chitarra di Mazzini (Miniatura 219x823 px)La risposta sta da un lato nella concezione che Mazzini ha dell’arte dei suoni in sé, e dall’altro nella sua convinzione che cambiare la funzione concreta della musica in Italia avrebbe potuto aiutare a costruire una educazione e una coscienza nazionale che ancora mancava nel nostro paese.

Proprio negli anni dell’esilio svizzero, e più precisamente tra il 1835 e il 1836, Mazzini mette in fila tutti i suoi pensieri e le sue considerazioni sulla musica, in un testo che costituisce un punto fermo nella storia dell’estetica musicale italiana del Romanticismo: La filosofia della musica, pubblicata nel 1836 a Parigi ne L’Italiano.

Per comprendere le parole del Genovese occorre ricordare quale sia la situazione musicale nel momento in cui le sue parole vengono scritte. Nella penisola, a differenza di quanto accade nel resto d’Europa dove egualmente diffusi sono melodramma, musica sinfonica e cameristica, il genere operistico domina incontrastato e i teatri, dove le rappresentazioni riscuotono enorme successo, sono presenti in città piccole e grandi. La musica strumentale, come già accennato, è relegata all’uso familiare o nei circoli ristretti e nei salotti, dove talora accanto ai dilettanti si esibiscono per pochi adepti gli strumentisti di passaggio. Quindi non ci stupisce che la riflessione di Mazzini riguardi esclusivamente il melodramma, senza considerare gli altri generi musicali. La musica deve finalmente assumersi un impegno educativo nei confronti delle masse, ma al consumo capillare del melodramma non corrisponde altrettanta consapevolezza, secondo Mazzini che scrive: L’arte divina si è ridotta oggi a semplice distrazione. L’artista ha dato forme senz’anima, suoni senza pensiero. L’arte che solca e scava è negletta e perduta. La musica non è in grado di indurre sentimenti e portare a riflessioni, mentre è necessario assegnare alla musica una funzione educativa nei confronti del popolo.


Immagine nella pagina:
Chitarra di Mazzini.


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Maggio 2022 (n° 32)

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