Scienze e TecnologiaMazzini fa stampare i volantini

di Samuele Graziani

Ovviamente i progressi più significativi avvengono con la rivoluzione industriale dell’Ottocento.

Articolo del Times (Miniatura 219x164 px)Ad inizio secolo la stampa avviene ancora con presse in legno sul modello di Gutenberg, seppur con tutti gli accorgimenti estetici e tecnici citati. Poi arriva la macchina a vapore, che dopo essersi sviluppata in tutto il Settecento, è pronta per l’uso industriale. Grazie ad essa, la tipografia fiorisce, riuscendo a soddisfare una richiesta sempre maggiore di carta stampata. La carta stessa evolve.

L’inizio dell’Ottocento è anche il periodo in cui si ha una diffusione del quotidiano inteso così come lo si intende oggi, grazie al Times. E proprio il Times nel 1814 chiama a Londra l’inventore tedesco Friedrich Koenig per perfezionare la sua invenzione di pressa a vapore. Dopo alcuni mesi, il 29 novembre, esce la prima copia del Times stampata a vapore. La cosa non è da poco: le 3-4.000 copie che per la stampa a mano richiedevano svariate ore, vengono decuplicate con risparmio di tempo. I numeri del Times sono impressionanti, nel 1847 viene chiamato l’inglese Augustus Applegath che realizza una pressa rotativa, simile a quella dell’americano Richard March Hoe, e nel 1860 arriva la rotativa Walter: 60.000 copie al giorno. Insomma, nella seconda metà dell’Ottocento la tipografia è totalmente matura: carta continua, stampa rotativa, stereotipia, stampa offset portano la tiratura a 120.000 copie all’ora. Nel 1890 il Times ha una tiratura giornaliera di 300.000 copie.

Istruzione generale per gli affratellati (Miniatura 219x280 px)Come è facile pensare, la diffusione della stampa non è solamente propria di questi colossi come il Times di Londra, o il New York Times. La tecnologia permette a tanti piccoli editori, tipografi, artigiani di produrre agevolmente carta stampata. E così è facile capire che un Mazzini qualunque trovi un amico, un simpatizzante, un fedele qualunque che gli stampi copie del suo manifesto programmatico. Se guardate il documento qui riprodotto, di proprietà del Museo civico del Risorgimento di Bologna, sembra una lettera scritta a mano, ma in realtà non lo è… è una stampa!

A questa carrellata sulla storia della tipografia vorremmo però aggiungere un focus su una macchina del periodo, anche se ragionevolmente non è mai stata usata dal gagliardo Mazzini. La macchina da scrivere.


Immagini nella pagina:
Articolo del Times del 29 novembre 1814 in cui annuncia l’innovazione nella stampa.
Istruzione generale per gli affratellati alla Giovine Italia, stampa del 1835 ca.



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Maggio 2022 (n° 32)

Decreto Fondamentale della Repubblica Romana, Bologna, 1849, Museo civico del Risorgimento di Bologna

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