Il soprano bolognese Rita Gabussi

di Maria Chiara Mazzi

Per tornare a Rita e comprenderne la carriera artistica, occorre però ora ricordare qualche particolare sulla vita errabonda delle cantanti d’opera.

Dalla fine del Seicento ci sono donne infatti che viaggiano per lavoro: sono le cantanti, grazie alle quali si realizza il melodramma. Sono centinaia, forse migliaia, perché il melodramma, oggi da noi proposto in luoghi selezionati e per pochi cultori del genere, nell’Ottocento è invece spettacolo diffusissimo e popolarissimo, veicolo di insegnamenti etici e specchio di ciò che accade nella società contemporanea, di cui racconta e raccoglie i problemi, le battaglie, le contraddizioni.


Tastiera (Miniatura 219x38 px)


La fame di melodramma coinvolge città grandi e piccole, e tantissimi teatri vengono costruiti in tutto il mondo, dall’Italia all’Europa al Nord Africa, dal Nord al Centro al Sud America, dall’Asia all’Oceania. Teatri dove si organizzano stagioni celeberrime, come a Corfù e a Orano, a Sebastopoli e a Odessa, a Macao e a Calcutta, a Cuba e a Lima.

Il riconoscimento all’opera di una funzione civile, oltre che di intrattenimento, riabilita anche le interpreti: se fino a quel momento erano considerate quasi alla stregua di prostitute, per il loro esporsi in pubblico, per la loro vita irregolare e promiscua, per il loro spostarsi continuamente assieme alle compagnie, adesso diventano osannate portatrici di messaggi e di esempi da seguire, o non seguire. E se nei grandi teatri delle città primarie protagoniste sono le dive internazionali, come la Pasta, la Malibran, la Grisi o la Colbran, nei teatri secondari delle grandi città e nelle piazze di seconda, di terza o di quarta fascia, il repertorio viene offerto da compagnie più economiche dove militano comunque ottime professioniste, come la Parlamagni e la Musiani, la Anti o la Guidarini, la Degli Antoni o la Gabussi. In conclusione: se peregrinari necesse est - perché bisogna viaggiare per realizzare uno spettacolo che esiste solo dal vivo - e tenuto conto che in ogni compagnia ci sono, oltre alla prima donna, almeno altre due o tre interpreti femminili, possiamo ben comprendere quante siano nell’Ottocento le cantanti-viaggiatrici che percorrono il mondo.

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Maggio 2024 (n° 34)

E. Matania, Partenza da Napoli di 180 volontarii colla Principessa Belgioioso, in F. Bertolini, Storia del Risorgimento Italiano, Milano, Treves, 1899, colorata artificialmente.

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