Un giorno al castello

Vita e passatempi nell'Early Victorian Age

di Andrea Olmo

Oltre alla caccia potevano esservi corse di cavalli, accompagnate ovviamente da forti scommesse e balli che, organizzati la sera al posto della cena, duravano poi fino all’alba.

Da non dimenticare le feste. Celebrate solo in particolari occasioni, riunivano il fior fiore dell’aristocrazia britannica ed erano organizzate con estrema cura e dovizia di mezzi. Spesso si trattava di ricostruzioni di particolari avvenimenti storici in cui gli invitati si vestivano in fantasiosi costumi ispirati all’epoca nella quale era ambientata la festa. Famosa quella organizzata da Lord Eglinton, nell’agosto 1839 in Scozia. Si trattava della ricostruzione di un torneo medievale e costò la bellezza di 30.000 sterline. Considerata la presenza del Golden Standard, ovvero la parità aurea della sterlina, ci rendiamo conto che si trattava di una cifra per l’epoca assolutamente spaventosa! Furono ricostruiti con ricchezza di particolari i vestiti di dame, scudieri, araldi, buffoni, e poi tende e tribune e perfino le armature e le armi dei contendenti. La festa, così accuratamente preparata, fallì clamorosamente a causa di una pioggia abbondante e gelida, che si scatenò all’inizio del torneo!

H. Alken, Fox Hunting, 1821 (particolare) (Miniatura 219x121 px)


Naturalmente il tempo portò a un certo cambiamento di questo stato di cose. La crescente industrializzazione, la Corn Law, ovvero l’abolizione dei dazi sul grano del 1846, la reintroduzione dell’Income Tax, cioè l’imposta sul reddito, ridussero di molto il valore delle rendite della proprietà terriere e molti aristocratici, indebitati, furono costretti a cedere l’usufrutto dei loro beni ai creditori, o addirittura a vendere parte delle loro proprietà. Tuttavia molti nobili seppero reagire positivamente ai cambiamenti. Il perfezionamento delle tecniche di allevamento e gli investimenti nell’industria, e magari il matrimonio con la figlia di qualche ricco squire o grosso industriale, anche se non blasonatissimo, consentirono di mantenere comunque delle rendite adeguate. Così la Glorious Life degli aristocratici inglesi poté continuare, seppure in tono un po’ minore, fino alla fine dell’era vittoriana.


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H. Alken, Fox Hunting, 1821 (particolare)
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Maggio 2012 (Numero 20)

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Monumento ai caduti dell'8 agosto 1848, statua bronzea di P. Rizzoli

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