Il Gran Ballo dell'Unità d'Italia - X edizione

di Alessia Branchi



Poi, oh musica, la tua voce svanisce:
e io mi accascio, vulnerabile,
inutile, spento, povera cosa vinta,
senza vita, buttata nell’angolo,
senza speranza..ma poi…

All’improvviso ecco, oh musica, la tua voce
di nuovo e io balzo in piedi
e tutto ricomincia, il mio sangue turbina
e volo e volteggio nel tramonto
al canto
dolce al cigno, che sa che muore.

Poi finisce, poi ricomincia e di nuovo
figure ineffabili, immortali, divine,
per sempre lungo il mio viaggio, e ancora;
ti amo danza, vivo per te,
ti dedico ogni mio istante, la mia vita intera.

Questa sarà per me, divino Orpheo,
la tua e la mia gloria, il tuo eterno ritorno
da quando così stabilì Diòniso l’androgina,
Signore delle anime, della primavera;
Dio della pazzia e folle lui stesso:

Padre e Madre del mio cuore e del mio Ballo.
Fine.
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Aprile-Settembre 2006 (Numero 4)

Gran Ballo dell'Unità d'Italia, Barbara Gadani, tecnica mista, 2006

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